PALERMO 1108, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo decennio del V sec. a. C. J. D. Beazley lo considera operante sotto l'influenza di Makron e gli assegna tre grandi vasi [...] che di intravedere una notevole personalità artistica nel cui segno nitido e scorrevole non rimangono in verità molte tracce della calligrafia ridondante e barocca di Makron. In particolare il cratere a calice di Palermo, da cui gli viene il nome ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] , intorno alla sua storia, ai singoli maestri e al modo di "vedere" la pittura. Lo stretto legame che unisce la pittura alla calligrafia è evidente nel rotolo, dipinto dal famoso maestro delle Sei Dinastie (265-589 d. C.), Ku K'ai-chih. Questo legame ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Cina
Roberto Ciarla
Gli storici cinesi sembrano essersi ben presto serviti dell'archeologia; significativo è il noto passo del Yuejue shu (Annali perduti di Yue) [...] e magiche nello stesso tempo. La civiltà cinese è civiltà "letterata" per eccellenza e l'unica vera arte è la calligrafia, in qualsiasi forma, compresa quella per immagini, la pittura. Per tale motivo, quindi, l'interesse degli eruditi si è ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] . sia come procedimento sia come forma; esso poteva essere perciò applicato variamente, dall'ornato fitomorfo alla calligrafia e persino alla rappresentazione di esseri viventi; in quanto procedimento non aveva una precisa identificazione culturale o ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] Lo schema, nato in origine come elemento architettonico, diviene un elemento decorativo privo di ruolo funzionale.La calligrafia araba, caratteristica principale delle arti islamiche e fattore di identità e di unificazione in qualsiasi epoca e luogo ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] in segni e simboli e poi in alfabeti. Ma il legame tra disegni e scrittura è rimasto molto stretto nell'arte della calligrafia. In Cina, per esempio, la scrittura è sempre stata una vera e propria arte, fatta di disegni e di combinazioni di segni ...
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FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] molti aspetti in comune con la sua attività epigrafica.
Le copie del Cronografo non dànno una prova chiara della calligrafia del manoscritto originale, ma certamente ne indicano il carattere eccezionale.
Era una compilazione, redatta come dono per il ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] inerenti alle arti è costituito dai libri sulla scrittura e su ciò che generalmente, in termini imprecisi, è stata chiamata 'calligrafia'. Ancora una volta il primo impulso si ebbe nel sec. 10° con la creazione di una 'scrittura proporzionata' (khāṭṭ ...
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EUTHYMIDES (Εὐϑυμίδης)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo, con la prima generazione dei maestri a figure rosse, nei due ultimi decenni del VI sec. a. C. Insieme ad Euphronios e a Phintias egli riassomma [...] p. 60) non mancano tocchi di tenerezza e di vera poesia, specie nelle teste femminili rese con una elaborata, raffinatissima calligrafia.
Bibl.: E. Pfühl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 433 ss.; A. Furtwängler, in Furtwängler-Reichhold, I, 63, 175 ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] ; oltre a ciò egli creò una terza forma intermedia fra lo stile quadrato e quello corsivo. Non si conservano suoi esemplari calligrafici, ma copie datate alla fine del periodo delle Sei Dinastie e all'epoca T'ang.
Bibl.: L. Driscoll-K. Toda, Chinese ...
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calligrafia
calligrafìa s. f. [dal gr. καλλιγραϕία, comp. di καλλι- «calli-» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. a. L’arte, affine al disegno, che insegna a tracciare la scrittura in forma elegante e regolare: lezione, esercizî di c.; studiare calligrafia....
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...