EMANUELI (Emanuelli, Emanuelis), Alessandro Luigi (Lodovico)
Rita Binaghi Picciotto
Pochi ed incerti sono i dati biografici: nacque a Torino attorno al 1676, come si deduce dall'età di sessant'anni [...] Anche se non recano alcuna firma né data, si tratta quasi sicuramente proprio dei tre disegni presentati dall'Emanueli. La calligrafia delle indicazioni esplicative è la stessa che compare nelle lettere e nei documenti firmati a noi noti. È certo che ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] pp. 286, 333 n. 77, fig. 224 bis; A. Calabi, L'incisione italiana, Milano 1931, tav. LXIII; C. Pasero, M. Scalini e la calligrafia del XVI secolo, in La Bibliofilia, XXXV (1933), p. 436; Id., G. F. editore, incisore e calcografo nei secoli XVI e XVII ...
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MARTINEZ, Francesco
Tommaso Manfredi
MARTINEZ, Francesco. – Nacque a Messina il 2 genn. 1718 da Antonio e da Giuseppa Franchi (Manfredi, 2005, pp. 194, 293 s. n. 52). Trascorse la sua adolescenza nell’ambito [...] processo di codificazione, ma anche di devitalizzazione, iniziato da Alfieri e ricondotto dal M. verso una raffinata calligrafia, simile al linguaggio imposto dallo zio Simone nella scultura ufficiale, avvertibile nel disegno delle volte dei bracci ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] appartiene la Madonna con il Bambino del Metropolitan Museum di New York, che sposa, sul fondo oro, un tratto calligrafico di grande eleganza che evidenzia la vocazione cortese dell'ultima fase dell'opera di Guariento. Bisogna poi ricordare lo ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] di brevi testi o didascalie sono, oltre alle grandi opere calcografiche del Bufalini e del Labacco, gli eleganti trattatelli di calligrafia, intagliati in legno, di Ugo da Carpi (1525), di G. B. Palatino (più edizioni) e di G. F. Cresci (1560 ...
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SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] 1501, in Archivio della Società Romana di Storia Patria, CIX (1986), pp. 37-47; S. Marcon, Umanesimo veneto e calligrafia monumentale: codici nella biblioteca di San Marco, in Lettere italiane, XXXIX (1987), pp. 252-281; D.S. Chambers, A Renaissance ...
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TURONE
Tiziana Franco
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Verona durante la seconda metà del Trecento e documentato dal 1356 al 1387. Le notizie sulla sua vicenda [...] e dei pittori, a cura di E. Castelnuovo - B. Toscano, V, Torino 1994, pp. 687 s.; L. Pani, scheda n. 39, in Calligrafia di Dio. La miniatura celebra la parola (catal., Teolo), a cura di G. Mariani Canova - P. Ferraro Vettore, Modena 1999, pp. 176 s ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] il Palatino nel suo Compendio del gran volume, del 1566, in cui l'autore biasimò, alludendo al C., i calligrafi che procedevano "senza regola e senza la vera geometria"; egli però sostituì tutti gli esempi di cancelleresca, precedentemente presenti ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] di mano del B. tranne che nei ff. 73-99, 115-118 (A.Marucchi, p. 176), dove ai ff. 101-113v, con calligrafia minutissima, il B. aveva trascritto nel dicembre 1458 "raptim diebus XI" le Declamationes di Seneca che costituirono un testo ben più ampio ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] di S. Maria dell'Angelo a Faenza, è riferibile al Del Grande.
La nota a margine, in cui è evidente la sua calligrafia, stabilisce che le porte stesse andranno realizzate "simili a quelle del Altare", mentre per i frontespizi "si puol pigliare licenza ...
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calligrafia
calligrafìa s. f. [dal gr. καλλιγραϕία, comp. di καλλι- «calli-» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. a. L’arte, affine al disegno, che insegna a tracciare la scrittura in forma elegante e regolare: lezione, esercizî di c.; studiare calligrafia....
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...