Calligrafo (Ferrara 1490 circa - Venezia 1564), frate minore conventuale. È considerato uno dei maggiori calligrafi del Cinquecento italiano. Già nel 1518 insegnava calligrafia a Venezia, ove visse e stampò [...] tutte le sue opere teoriche (Un novo modo d'insegnare a scrivere..., 1548; Opera... nella quale si insegna a scrivere..., 1554; Metodo et esemplare per lo scrivere maiuscolo, 1589). Esse sono particolarmente ...
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Principe timuride, nipote di Tamerlano, morto a Herāt nel 1433. Pur senza esser mai salito al trono, è celebre per il favore accordato alle arti, specie la calligrafia e la miniatura. B. fu anche promotore [...] d'una edizione, per il suo tempo critica, dello Shāhnāmeh ("Libro dei re") di Firdusi ...
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HAÜY, Valentin
Filantropo, fratello di René-Just (v.), nato a Saint-Just (Oise) il 13 novembre 1745, morto a Parigi il 18 marzo 1822. Insegnante di calligrafia a Parigi, fu profondamente commosso della [...] sorte dei ciechi. Nel 1786 pubblicò l'Essai sur l'éducation des aveugles e cominciò ad applicare il suo sistema istruendo, per mezzo di caratteri in rilievo mobili, un ragazzo lionese cieco, un certo Lesueur. ...
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NAPOLEONI, Claudio
Giorgio Rodano
– Nacque all’Aquila il 5 marzo 1924, da Alfredo, romano, ingegnere del genio civile, e da Bice Nicoletti, aquilana, insegnante di calligrafia e disegno. Dopo la nascita [...] del secondogenito Mario (1927), venuti meno gli impegni di lavoro del padre, la famiglia si trasferì a Roma.
Studente precoce e brillante (conseguì la maturità classica nel 1942, con un anno di anticipo, ...
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DUCROS (Du Cros), Louis (Abraham-Louis-Rodolphe)
Pierre Chessex
Nato a Moudon (Cantone di Vaud, in Svizzera) il 21 luglio 1748 da Jean-Rodolphe, maestro di calligrafia e disegno, e da Jeanne-Marie Bissat, [...] trascorse la prima giovinezza a Yverdon, sulle rive del lago di Neuchátel. Dopo essere stato per circa un anno insegnante di disegno in questa città al posto del padre, morto il 16 giugno 1764, diede le ...
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Psicologo e filosofo (Hannover 1872 - Kilchberg, Zurigo, 1956). Dal 1919 visse a Kilchberg. Si dedicò alla caratterologia e grafologia, inquadrando i dati positivi in una dottrina filosofica. K. vede nella [...] calligrafia il riflesso della lotta tra "l'anima" (o unità delle forze istintive inconsapevoli) e lo "spirito" (o unità delle attività razionali consapevoli), e nel carattere di una persona il risultato di questa lotta (di qui il titolo di una sua ...
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CANTERZANI, Sebastiano
Mario Gliozzi
Nacque a Bologna dal computista Giuseppe e da Barbara Bertucci il 25 ag. 1734. Compiuti i primi studi nelle scuole dei gesuiti e divenuto esperto, per inclinazione [...] naturale, nella calligrafia e nel disegno, si dedicò allo studio delle scienze esatte e nel 1756 conseguì la laurea in filosofia a Bologna. Guadagnò presto la stima del dotto e influente Francesco Maria Zanotti e del nipote di questo Eustachio, al ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] Si dice spesso, egli scrive, che in questo campo non vi è una norma uguale per tutti, perché si suppone che ogni buon calligrafo crei e perfezioni il proprio standard e la propria arte. Si tratta però di un pregiudizio: il regno del 'divino' non può ...
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legalese1
agg. Tipico del linguaggio giuridico.
• A questo punto sono scattate le controffensive: una denuncia per circonvenzione d’incapace, la richiesta di perizia sul testamento (che, secondo il legale, [...] presenta non poche anomalie sia sulla calligrafia che sul frasario «legalese» usato dall’anziano) e una perizia medico-legale sulla salma dell’uomo, dal momento che si sospetta che, nella migliore delle ipotesi, gli siano state fatte mancare le cure ...
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MICHELINI, Famiano
Federica Favino
MICHELINI, Famiano (Francesco di S. Giuseppe). – Nacque a Roma il 31 ag. 1604 da genitori provenienti dalla Sabina e di modeste condizioni.
Sembra probabile che abbia [...] frequentato le Scuole pie e certo che apprese la calligrafia da Ventura Sarafellini, collaboratore di Giuseppe Calasanzio. Il 13 giugno 1619 prese l’abito della Congregazione degli scolopi come «fratello operaio» (laico addetto ai lavori di ...
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calligrafia
calligrafìa s. f. [dal gr. καλλιγραϕία, comp. di καλλι- «calli-» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. a. L’arte, affine al disegno, che insegna a tracciare la scrittura in forma elegante e regolare: lezione, esercizî di c.; studiare calligrafia....
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...