CALINI (Calino), Ludovico
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel feudo paterno di Calino, ora frazione di Cazzago San Martino (Brescia), il 9 genn. 1696 dal conte Vincenzo e da Teodora Gonzaga Martinengo. Il [...] da Pio VI l'assicurazione che sarebbe stato fatto tutto il possibile (Boero, pp. 254-260: Relazione autentica del colloquio tenuto dal Cardinal Calino col S. Padre Pio VI il dì 1º aprile 1780).
Il C. morì a Brescia il 9 dic. 1782 e fu sepolto nella ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] (Camillo, Francesco, Ferdinando, Alessandro e Orazio), fu avviato ben presto alla vita ecclesiastica ed il 14 nov. 1684 vestì l'abito della Compagnia di Gesù nel noviziato di Brescia. Ordinato sacerdote, ...
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CALINI, Muzio
Vittor Ivo Comparato
Nacque nel 1525, primogenito di dieci fratelli, dalla famiglia bresciana titolare del feudo di Calino.
Il padre Luigi, giurista, era amico del diplomatico Ludovico [...] 30 della Biblioteca Queriniana di Brescia, già appartenuto a L. Fé d'Ostiani, che se ne valse per la sua biografia del Calini. Le orazioni pronunciate a Trento si trovano anch'esse pubblicate: quella al cardinal di Lorena (23 nov. 1562) è edita in un ...
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BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] e, da parte del B., con le definitive Annotazioni di un pastor arcade in risposta alle annotazioni fatte dal padre Cesare Calino…(Verona 1734).
Dopo un breve soggiorno presso Gherardo Terzi, il B., passato a Milano in casa dei conte Antonio Simonetta ...
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LANDONE
Luigi Andrea Berto
Terzo di questo nome, figlio di Landonolfo gastaldo di Teano e nipote di Landolfo (il Vecchio) che aveva retto Capua dall'815 all'843, nacque probabilmente poco prima della [...] e conte di Capua, i nipoti di questo, tra i quali L., decisero di spartirsi il comitato. L. ottenne il controllo di Calino e Caiazzo; suo figlio Landolfo, ancora adolescente, ebbe la carica di vescovo di Capua. Il patto tra i cugini durò pochi mesi ...
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BERNARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque, non sappiamo dove, intorno alla metà del sec. XI. I bollandisti, cui è dovuta l'edizione degli Atti, anonimi, della vita di B., non danno peraltro alcuna notizia [...] di Forum Claudii; da quel centro, quasi disabitato e in rovina, egli trasferì la sede episcopale alla vicina Calino (Calinulum, Carinula, oggi Carinola in provincia di Caserta), costruendo, su terreno messo a sua disposizione da Gionata (secondo ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] rigidi et fervidi ne le riforme a le quali si attendeva gagliardamente sotto quel pontificato". La lettera è indirizzata a monsignor Calino, già deputato al concilio di Trento e in quel tempo - 6 maggio 1568 -vescovo di Terni. Il C. affermava che "il ...
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LAGO, Mario
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Savona il 27 apr. 1878 da Eugenio, magistrato, ed Enrichetta Castellacci. Completò gli studi giuridici all'Università di Genova, laureandosi nel dicembre [...] fine dell'Impero ottomano; contemporaneamente cedeva all'Italia le isole di Stampalia, Rodi, Calchi, Scarpanto, Caso, Psicopi, Nisiro, Calino, Lero, Patmo, Lisso, Simi e Coo. I nomi italiani con cui le isole vengono citate vennero ripresi e corretti ...
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FIDANZA, Gregorio
Daria Borghese
Figlio di Filippo, fratello di Francesco e Giuseppe, nacque a Collevecchio (ora in prov. di Rieti) nel 1754, come risulta dai documenti (Roma, Arch. stor. del Vicariato, [...] a Roma). Lo stile del F. appare già maturo: ad elementi classici come il veliero in primo piano ed il mare calino si contrappongono dense nubi, portatrici di tempesta, accalcate nel cielo.
Da un documento datato 2 nov. 1802, contenente la "Nota de ...
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affondatoio
affondatóio s. m. [der. di affondare]. – Apparecchiatura che nelle navi serve a liberare di colpo le ancore (con ceppo), in modo che calino rapidamente in acqua quando si voglia dar fondo.