Abu Bakr
Primo dei «califfi ben guidati» (m. Medina 634). Meccano, fra i primi convertiti all’islam, accompagnò Maometto nell’egira e ne divenne poi suocero, come padre di ‛A’isha. Eletto califfo («successore») [...] di Maometto (632), domò la rivolta dei beduini d’Arabia (ridda) e dette inizio alle grandi conquiste in Siria e Mesopotamia ...
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Aghlabidi
Dinastia emirale araba (800-904). Regnò sulla regione del Nord Africa nota come Ifriqiya, avente come capitale Kairouan. Il fondatore Ibrahim ibn al-Aghlab (800-812) fu investito dell’emirato [...] dal califfo abbaside, in cambio di un tributo e come ricompensa per aver sedato la rivolta delle tribù berbere. Il dominio aghlabide ebbe per tutta la sua storia l’opposizione della popolazione locale, della classe militare araba e dei religiosi ...
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(Sovrano Militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di M.) Ordine cavalleresco, la cui origine risale al 1048, quando alcuni mercanti della Repubblica marinara di Amalfi ottennero [...] dal Califfo d’Egitto il permesso di costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale nel quale assistere i pellegrini. Il vero e proprio Ordine, fondato dal beato Gerardo Sasso dopo la conquista di Gerusalemme nel 1099, ottenne nel 1113 ...
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Sawdan
Terzo e ultimo emiro musulmano di Bari (regno 857-871). Successore di Mufarrij, conquistò il ducato di Benevento obbligando il suo signore, Adelchi, al tributo, e ottenne l’investitura ufficiale [...] del califfo abbaside al-Muntasir (864), invano richiesta dai suoi predecessori. Durante il suo regno, la città di Bari fu base di razzie e brevi campagne militari nei territori circostanti, e sede di un attivo commercio costiero. L’emiro fu ...
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Alp Arslan
Sultano selgiuchide (n. ca. 1030-m. 1073). Secondo della sua dinastia, riuscì a ricondurre sotto la sua autorità i territori dispersi fra i vari membri della sua famiglia, ottenendo il riconoscimento [...] del califfo abbaside in carica. La fama di A.A. risiede nelle guerre condotte contro i bizantini, culminate nella vittoria di Manzikert (1071). Trovò la morte poco dopo, durante una campagna contro i Karakhanidi. ...
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Conte di Barcellona (m. 992), successe al padre Suñer nel 947, governando la contea di Barcellona, Gerona e Ausona, dapprima col fratello Mir, poi, alla morte di questo (966), da solo. Assalito da al-Mansūr, [...] califfo di Cordova, fuggì da Barcellona, la quale subì un orrendo saccheggio (985); la riconquistò nel 987 con l'aiuto del re di Francia. Amico del monaco Gerberto (poi papa Silvestro II), fu pio e liberale verso le istituzioni religiose. ...
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Najaf
Città dell’Iraq centrale, uno dei luoghi santi dello sciismo e il principale centro religioso sciita iracheno, sede del sepolcro di ‛Ali ibn Abi Talib e di un importante seminario teologico. Fondata [...] dal califfo abbaside Harun al-Rashid nel 791 per onorare le spoglie dell’imam ‛Ali, custodite nella omonima moschea, N. è meta di pellegrinaggio per gli sciiti di tutto il mondo. Oggetto di ripetuti attacchi nel corso della storia per la sua ...
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Simancas Centro della Spagna settentrionale, nella provincia di Valladolid.
La romana Septimanca, conquistata una prima volta ai musulmani da Alfonso III di León, contesa ancora nel 939 (Ramiro II vi riportò [...] una vittoria sull’esercito del califfo omayyade ‛Abd ar-Raḥmān III), divenne definitivo possesso dei re di Castiglia dopo la conquista di Toledo (1085). Archivio di S. È l’archivio della Corona di Castiglia, iniziato presso la cancelleria di ...
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Dinastia di califfi arabi, che governarono l'Impero musulmano dal 661 al 750 d. C. Fu fondata da un rappresentante del ramo principale della famiglia dei Banū Umayya, cioè da Mu῾āwiya ibn Abī Sufyān, il [...] Yazīd. Tre anni dopo il potere passò a un altro ramo degli O., i Banū Marwān, da cui provengono tutti gli altri califfi della dinastia, i maggiori dei quali furono: ῾Abd al-Malik (685-705), Walīd I (705-717), Hishām (724-743). Indebolitosi anche per ...
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Babak
Capo della setta sciita estremista khurramita, che nel 9° sec., nel territorio dell’od. Azerbaigian, animò un’insurrezione, inizialmente vittoriosa, contro il califfato abbaside. Attaccato dal [...] generale , B. dovette cedere e, nell’838, fu giustiziato dal califfo al-Mu’tasim. I suoi seguaci, che si dettero il nome di al-Babakiyya, continuarono il suo culto fino all’11° secolo. ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...