GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] (Siria) è stato studiato un padiglione facente parte di un complesso che si trovava nel centro di un g., risalente al califfo Hishām (724-743). Ulbert (1994), che ha pubblicato gli scavi a esso relativi, ha accertato il riutilizzo di impianti di ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] califfale, di lino finissimo, con piccole figure di bevitori, quadrupedi e uccelli, e con un'iscrizione cufica che acclama il califfo Hishām II - rinvenuto in una chiesa di San Esteban de Gormaz (Soria), è stato datato intorno all'anno Mille -, e ...
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Vedi ABU MENA dell'anno: 1973 - 1994
ABU MENA (Karm Abu Mena)
H. Torp
Santuario nazionale dell'Egitto cristiano a circa 45 km a SO di Alessandria e mèta di innumerevoli schiere di pellegrùii di ogni [...] dei rivestimenti dei muri, dei pavimenti e di ogni altro materiale da costruzione di valore da un certo Lazzaro, emissario del califfo al-Mutasim, che aveva bisogno di materiale da costruzione per la sua nuova capitale Samarra. Il tempio fu in parte ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] disporre la scrittura su righe in rilievo. In ambito islamico il più antico esempio datato è rappresentato dall'iscrizione di costruzione del califfo al-Muqtadir, ad Amida (Siria), datata al 297 a.E./910 (ivi, p. 55, fig. 30). In Siria quest'uso si ...
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Agedabia
D. Whitehouse
(arabo Ajdābiya)
Città della Libia, situata in una regione semidesertica a km. 150 a S di Bengasi e a km. 18 dal mare, in un sito che possiede una risorsa inestimabile, l'acqua, [...] nella ricostruzione di Ziyādat Allāh dell'836, anche se una somiglianza ancora più stretta esiste con la moschea costruita a Mahdiyya dal califfo fatimide ῾Ubayd Allāh intorno al 912. Sulla base della storia di A. e dell'iscrizione del 922 o 932, si ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , ma anche industriale), fastosa per costruzioni e per il tono culturale; l’apice della potenza politica fu toccato, sotto il califfato di Hishām II (976-1008), con il generale al-Manṣūr, che invase il regno di León e conquistò Barcellona, giungendo ...
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RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] della presa della città nel 654 da parte degli Arabi del governatore della Siria Mu῾āwiya; un'altra aggressione da parte del califfo Hārūn al-Rashīd, nell'807, è testimoniata nel sec. 9° da Teofane (Chronographia; CSHB, XLV, 1, 1839, p. 749) e ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] Croce fu fondata, tra il 915 e il 921, da re Gagik, che era riuscito a mantenere buoni rapporti con il califfo abbaside al-Muqtadir (908-923) di Baghdad. Il dato storico non è irrilevante perché la decorazione della chiesa tradisce una derivazione ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] furono impiegati artisti chiamati a raccolta da tutte le aree del mondo islamico sotto il patrocinio diretto del sovrano. Nell'836 il califfo al-Mu'taṣim, con la fondazione della città di Samarra, mostrò di volersi adeguare a un'analoga sorta di c ...
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MEDINA
M. Bernardini
(arabo Madīna)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. M., il cui nome arabo significa 'città del Profeta' (Madīnat al-Nabī) o 'città per eccellenza' (Madīna), [...] si disponevano le abitazioni per le mogli (hujra) e alcuni ripari forse destinati ad accogliere i poveri.È dovuta al califfo omayyade al-Walīd I (705-715) la prima significativa trasformazione di questo ambiente, con la creazione di una tipologia di ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...