CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di una produzione di c. che non ha eguali in Europa è la penisola iberica, dove fiorisce la grande civiltà del Califfato, che si esprime in grandi architetture come la moschea di Córdova, con c. prevalentemente ispirati a modelli bizantini e antichi ...
Leggi Tutto
MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] decorare nel 684 le pareti interne della Ka῾ba alla Mecca (Creswell, 1989, p. 16).Tra il 691 e il 692 il califfo omayyade ῾Abd al-Malik eresse a Gerusalemme sullo Ḥaram al-Sharīf o spianata del Tempio, la Cupola della Roccia, rivestita all'interno e ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] Sistan (la zona occidentale dell'odierno Afghanistan) già prima dell'avvento dell'Islam. Secondo al-Mas῾ūdī, un persiano dichiarò al califfo ῾Umar di saper costruire un mulino a vento e questi gli ordinò di mettere in pratica le sue parole. I mulini ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] ḥarraqah, che lanciavano proiettili incendiari. Talvolta erano navi molto eleganti con la prua a forma di animale, come quelle che il califfo al-Amin fece costruire per la sua corte. Per il trasporto truppe si usavano le sumayriyyāt, di cui non si ...
Leggi Tutto
DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] e di insicurezza, dovendo tra l'altro resistere alle mire di potenti vicini, quali i Selgiuqidi di Baghdad, protettori del califfato sunnita, gli Zangidi di Aleppo, i Fatimidi d'Egitto e i Franchi del regno latino di Gerusalemme.La popolazione, mal ...
Leggi Tutto
L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] safavide") ‒, che sia Abu Nuaym (I, p. 17) sia al-Mafarrukhi (p. 62) fanno risalire al 919/20, all'epoca del califfato di al-Muqtadir; questi locali sarebbero stati destinati a luoghi di riunione per ṣūfī e scienziati, a una biblioteca, ad ambienti ...
Leggi Tutto
AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] nr. 28) reca infatti un'iscrizione in versi arabi che loda la bellezza dell'oggetto e la sua funzione di portaprofumi.Durante il califfato vi furono due laboratori di corte per l'a., uno a Córdova, capitale dell'Andalūs, e l'altro a Madīnat al-Zahrā ...
Leggi Tutto
SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] 580 a.E./1184, per costruire il minareto e un recinto murario che circondasse la moschea. Queste opere si interruppero alla morte del califfo e furono riprese nel 584 a.E./1188, sotto la direzione di ῾Alī al-G᾽umārī. Dieci anni dopo il progetto fu ...
Leggi Tutto
CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] , p. 344; Rice, 1956, p. 85).Tra i c. fatimidi conosciuti nessuno reca la data e solo due riportano il nome di un califfo: una brocca, del 975-996 (Venezia, Tesoro di S. Marco), sul cui collo compare l'iscrizione cufica "La benedizione di Dio sia con ...
Leggi Tutto
Akhmīm
K. Kuhlmann
Antica capitale della IX prov. dell'Alto Egitto, situata sulla riva est del Nilo (km. 500 ca. a S del Cairo). Il nome arabo A. risale, attraverso il copto Scmin/Khmin (gr. ΧέμμιϚ; [...] cinque templi (Martin, 1962; Borkowski, 1975), un teatro e delle terme (Lefort, 1943; Skeat, 1964). Il trasporto, sotto il califfo al-Mahdī (775-785), di numerose colonne di marmo verso la Mecca (Die Chroniken, 1857) fa presupporre l'esistenza di ...
Leggi Tutto
califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...