(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese [...] araba, nel 9° secolo. Entro questo strato arabo si suole distinguere a sua volta un fondo iracheno (con la figura del califfo abbaside Ḥarūn ar-Rashīd) e uno più recente egiziano, formatosi al Cairo in epoca mamelucca (13°-16° sec.).
Le M., oltre ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] per l'impero, umiliato anche da una serie di insuccessi militari e diplomatici. Fu quello il tempo in cui il glorioso califfo di Baghdād, Hartūn-ar-Rashīd, impose a Bisanzio un tributo annuo e Carlo Magno restaurò l'impero d'Occidente. Abbattuta da ...
Leggi Tutto
La moglie prediletta di Maometto, figlia di Abū Bekr (v.), andata sposa a Maometto all'età di 9 anni, pochi mesi dopo l'emigrazione di lui a Medina. Molto presto essa esercitò sul marito una grande influenza, [...] , dalla Mecca, dove si trovava a compiere il pellegrinaggio, mosse sulla città di al-Baṣrah, insieme coi due pretendenti al califfato da lei appoggiati: Ṭalḥah (che le era anche lontano parente) e az-Zubair. Affrontati da Alī nelle vicinanze di al ...
Leggi Tutto
IBN al-MUQAFFA‛
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine persiana, nato verso il 100-105 èg. (718-722 d. C.), vissuto ad al-Baṣrah, celebre per la sua attività di traduttore in arabo di opere pehleviche [...] agli scrittori arabi. Fu ucciso in modo atroce dal governatore d'al-Baṣrah nel 140 èg. (775 d. C.) consenziente il califfo al-Manṣūr, forse anche a causa della sua empietà. Cfr. arabi: Letteratura (III, p. 858).
Bibl.: F. Gabrieli, L'opera di ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] ḥarraqah, che lanciavano proiettili incendiari. Talvolta erano navi molto eleganti con la prua a forma di animale, come quelle che il califfo al-Amin fece costruire per la sua corte. Per il trasporto truppe si usavano le sumayriyyāt, di cui non si ...
Leggi Tutto
LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] del Regno di Valenza e a luglio gli affidò il comando di quattro galee armate a Valenza, per convincere il nuovo califfo di Tunisi, al-Ouathiq, a pagare al Regno d'Aragona un tributo, considerato in realtà dagli Hafsidi un dono spontaneo. Secondo ...
Leggi Tutto
TOTTOLA, Andrea Leone
Saverio Lamacchia
TOTTOLA, Andrea Leone. – Non sono note la data di nascita (verso il 1780?) né la famiglia d’origine.
Un parente, se non addirittura il genitore, potrebbe essere [...] parlati in luogo dei recitativi (Jacobshagen, 2010, p. 30).
Sono presenti i dialoghi parlati anche nel «melo-dramma» Il califfo di Bagdad (teatro del Fondo, 1813), memorabile anche per la palese influenza che esso esercitò su Almaviva o sia L’inutile ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] marzo del 1923 Muhammad VI è privato del suo titolo di sultano, dopo che nel marzo del 1923 è stato fatto califfo, quasi ultimo sussulto di un’epopea gloriosa e millenaria, Abdul Mejid II, cugino del deposto sultano. Dalle ceneri dell’Impero ottomano ...
Leggi Tutto
ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] 66, 67, 69, 73, 90, 97, 100, 103, 104; II, ibid. 1953, pp. 67-94; G. Levi Della Vida, La corrispondenza di Berta di Toscana con il Califfo Muktafi, in Riv. stor. ital., LXVI (1954), pp. 24, 34; C. G. Mor, Intorno ad una lettera di Berta di Toscana al ...
Leggi Tutto
antirenzista
(anti-renzista), s. m. e f. e agg. Chi o che si oppone alle scelte politiche di Matteo Renzi.
• Ha già un «candidato ideale» la lista civica «antirenzista» Alleanza per Firenze: il deputato [...] , Messaggero Veneto, 17 agosto 2014, p. 11, Regione) • Persino lo scatenato anti-renzista Francesco Boccia, dopo avergli dato del Califfo («Usa i metodi dell’Isis») ieri ha fatto dietro-front: «Rispetto a [Stefano] Fassina faccio un passo indietro. L ...
Leggi Tutto
califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...