CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di una produzione di c. che non ha eguali in Europa è la penisola iberica, dove fiorisce la grande civiltà del Califfato, che si esprime in grandi architetture come la moschea di Córdova, con c. prevalentemente ispirati a modelli bizantini e antichi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapido espandersi della religione musulmana nel Mediterraneo orientale nel corso del [...] greca.
Per contro, una volta che verso il 750 la tendenza all’espansione comincia a perdere slancio e i vari califfi vedono nella cultura e nella scienza un possibile modo per acquisire prestigio e consolidare il proprio potere politico nei territori ...
Leggi Tutto
FAH Località della Siria, posta nell'interno del paese in territorio desertico 90 km. a N. di Sukhne e 40 km. a S. della riva destra dell'Eufrate; abbandonata dagli abitanti alla fine del sec. XIII costituisce [...] Nel 616 le truppe persiane di Cosroe II, nella spedizione contro Gerusalemme, la saccheggiarono. Risorse un secolo dopo, come residenza del califfo omayyade Hishām ibn ‛Abd al-Malik (724-743), e da lui ebbe completato l'antico nome in Ruṣāfah Hishām ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] vivere anche dopo che al-Mufarraj viene assassinato nell’857 e rimpiazzato dal berbero Sawdàn che ottiene infine nell’863 dal califfo al-Musta‘in quanto richiesto anni prima.
Ciò non impedisce che l’emirato, molto attivo in razzie e violenze di varia ...
Leggi Tutto
TORTOSA
M. Braune
(gr. ᾽ΑντάϱαδοϚ; lat. Constantia; arabo Ṭarṭūs)
Città della Siria, capoluogo del distretto omonimo, situata nella stretta fascia costiera sovrastata dai monti di al-Nuṣayriyya. Il [...] , nel 638 la città venne distrutta nel corso dell'invasione araba della Siria per essere ricostruita alcuni anni dopo dal califfo Mu῾āwiya.All'inizio del 1099 i crociati conquistarono T., che fu però ripresa dall'emiro di Tripoli dopo la loro ...
Leggi Tutto
SOFRONIO
Silvio Giuseppe Mercati
. Patriarca di Gerusalemme, nato a Damasco nella seconda metà del sec. VI. Dopo essere stato qualche tempo maestro di retorica, si ritirò nella laura di S. Teodosio [...] sulla minaccia araba. Durante l'assedio della città santa contribuì e incoraggiò alla difesa, poi negoziò la resa al califfo ‛Omar (636) ottenendo la libertà civile e religiosa ai cristiani mediante un tributo.
S. spiegò notevole attività letteraria ...
Leggi Tutto
Città cananea ricordata fin dalla più remota antichità, posta sopra un anfiteatro roccioso, a non grande distanza dal mare e a N. di Gaza. È menzionata nelle tavolette di Tell el-‛Amarna. Spesso ribelle [...] arrese nel 23 ègira (644 d. C.). Durante il periodo di anarchia succeduto alla morte del califfo Yazīd fu momentaneamente ripresa dai Bizantini e distrutta (c. 65, 685); il califfo ‛Abd al-Malik (65-86 èg., 685-705), rimesso l'ordine nello stato, la ...
Leggi Tutto
Generale bizantino. Cognato dell'imperatore Giovanni Zimisce, sconfisse presso Arcadiopoli Sviatoslao, che con le sue orde russe si era spinto fino ad Adrianopoli (970); e sopravvenuta la ribellione di [...] battaglia di Pancalia (979) proprio da Barda Foca, l'antico ribelle ora richiamato in servizio da Basilio II. Rifugiatosi presso il califfo di Baghdād, è tenuto otto anni in prigione; uscitone nel 987 si presenta a capo d'un esercito di disertori a ...
Leggi Tutto
È il più antico scrittore arabo cristiano di storia. Della sua vita si sa soltanto ch'era d'origine greco-bizantina (rūmī), figlio d'un Costantino, e che divenne vescovo di Manbiǵ (Hierapolis o Bambyke [...] dell'ègira (942 d. C.); ma a noi l'opera è giunta incompleta, cioè fino al corso del secondo anno di regno del califfo al-Mahdī (777 d. C.); del rimanente ci sono note soltanto citazioni ricorrenti in Giorgio Elmacino (al-Makīn od Ibn al-‛Amīd). L ...
Leggi Tutto
TIANA (Τύανα, Tyana)
Roberto Paribeni
Antica città di Cappadocia posta ai piedi del Tauro, non lungi dal valico famoso detto delle Porte di Cilicia su un affluente del fiume Lamus in regione fertile [...] dioclezianea delle provincie, e nell'ordinamento ecclesiastico cristiano fu sede episcopale. Nell'anno 708 fu presa dagli Arabi sotto il califfo al-Walīd I, e non tornò più a far parte dell'impero. Qualche notizia topografica della città ci è data ...
Leggi Tutto
califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...