La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] di Ḥarrān, centro di una religione astrale ellenizzata, che si mantenne fino all'epoca abbaside (gli abitanti sfuggirono alla persecuzione del califfo al-Ma᾽mūn facendosi passare per Ṣābi᾽a, cioè Sabei, i quali nel Corano erano citati tra gli Ahl al ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] sintomi. Privo di sistematicità è considerato da al-Maǧūsī anche il testo di un certo Masīḥ (Masīḥ al-Ḥakam), vissuto sotto il califfo Hārūn al-Rašīd. L'ultimo predecessore menzionato da al-Maǧūsī è al-Rāzī (251-313/865-925), il cui Kitāb al-ṭibb ...
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Sokoto
Città della Nigeria, capitale del califfato islamico fondato nel 1804 nelle terre hausa da ‛Uthman dan Fodio dopo un grande jihad, che divenne forse lo Stato più popoloso dell’Africa sub-sahariana [...] -amministrativa autonoma nel quadro del governo indiretto. Oggi S. è capitale di uno Stato federale della Nigeria e il suo sultano (in hausa sarkin) mantiene il titolo di califfo ed è il principale leader islamico del Paese e dell’Africa occidentale. ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] dei monarchi aghlabidi di Tunisi. Essa sorse a km. 8 da Cordova e venne chiamata al-Zahrā' in memoria di una favorita del califfo; i palazzi vennero edificati sui pendii del monte della Novia Ŷabel al-Arus ( Jabal al-'Arūs). Per le sue dimensioni - m ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] e Yemen): ciò dovette avvenire fra il 1238, anno di morte di al-Malik al-Kāmil, e il 1242, anno di morte del califfo almohade al-Rashīd, ossia quando I.S. aveva un'età compresa fra ventidue e ventisei anni.
Una conferma, più indiretta e problematica ...
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ASHIR
L. Golvin
ASHĪR (Achir)
Antica città fortificata dell'Algeria, situata, secondo le fonti, a km. 170 a S di Algeri, nei monti del Titeri.La sua fondazione fu attribuita a Zīrī (figlio di Manād, [...] il comando del Maghreb con l'ordine di condurre la lotta contro tutti i nemici dei Fatimidi. Verso il 972, il califfo al-Mu῾izz lasciò definitivamente il Maghreb e designò Buluqqīn come suo luogotenente a Kairouan. Sembra che il capo berbero però ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] la città decadde con la fondazione di Madīnat al-Zahirā (978-80) a opera di al-Manṣūr. Con il crollo del califfato (1031) emersero numerosi piccoli principati, i Reyes de Tayfas, «re delle regioni», che promossero le arti: tra questi i Nasridi di ...
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QAL‛AH BENĪ ḤAMMĀD
Georges Marçais
Città le cui rovine si trovano in Algeria, 90 km. a S. di Bougie, nelle montagne dei Maadid che orlano verso N. la depressione del Hodna; fu, nel sec. XI, la capitale [...] la propria chiesa anche un gruppo di Berberi cristiani. L'invasione della Tunisia da parte degli Arabi Benī Hilāl, spinti dal califfo d'Egitto contro i suoi vassalli ribelli (verso il 1050), e la conseguente rovina di Kairuan, riuscirono dapprima di ...
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GARCÍA I-IV re di Navarra
Assai oscura è la successione dei primi re di Navarra. È così più che problematica l'esistenza di un García Jiménez, che sarebbe vissuto nel sec. VIII-IX, certa invece l'esistenza, [...] (o García Sánchez I), che regnò dal 925 al 970, dapprima sotto la tutela della madre, la regina Tota. Fu alleato del califfo di Cordova contro Fernan González, conte di Castiglia, ch'egli vinse e fece prigioniero (960); poi si unì con lo stesso conte ...
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MAZYADITI
Francesco Gabrieli
. Dinastia araba, sorta dalla. tribù dei Banū Mazyad (ramo del maggiore gruppo dei Banū Asad), che, migrata dall'Arabia nel ‛Irāq, si stabilì lungo la riva destra del Tigri, [...] dominî ‛irāqeni dagli atābek zangidi di Mossul e la tribù stessa dei Banū Mazyad fu dispersa nel 558/1162 dal califfo ‛abbāside al-Mustangid.
Bibl.: J. Karabacek, Beiträge zur Gesch. der Mazyaditen, Lipsia 1874; E. de Zambaur, Manuel de généalogie et ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...