ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] da grate, che inglobava il miḥrāb e il minbar, per proteggere il sovrano dagli attentati, molto frequenti all'epoca dei primi califfi. Il più antico esempio di maqṣūra si trova nella moschea tunisina di Kairouan, della prima metà dell'11° secolo. All ...
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zanj, rivolta degli
Si indica così la principale delle tre rivolte di schiavi neri africani (in ar. al-zanj) in Iraq e in Khuzestan, esplosa fra l’869 e l’883, provocando danni immensi e decine di migliaia [...] a tenere i principali centri della regione, costituendo un vero e proprio Stato, debolmente contrastato dal califfato di Baghdad. Dall’879, il califfo al-Muwaffaq con il figlio, futuro al-Mu‛tadid, mossero personalmente all’attacco dei ribelli ...
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Capitano musulmano (sec. 8º d. C.) di origine berbera; per ordine di Mūsā ibn Nuṣair, passò (711) con un piccolo esercito di 7000 uomini dall'Africa nella Spagna visigotica, di cui iniziò la conquista [...] Ṭāriq ("monte di Ṭāriq", Gibilterra), vinse a Wādī Bakkā' il re Rodrigo: avanzò poi per Écija e Toledo, e ivi si congiunse con Mūsā. Venuto con questo in contrasto, fecero poi ambedue ritorno in Oriente, a render conto al califfo della conquista. ...
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R Moneta d'oro fondamentale nel sistema numismatico musulmano durante il Medioevo, così come il dirham (v.) lo era per l'argento. Il nome e la moneta, attraverso i popoli aramaici, erano già venuti agli [...] gli Arabi usarono la moneta aurea bizantina, poi ne coniarono imitazioni; soltanto nel 77 èg. (696 d. C.) il califfo omayyade di Damasco, ‛Abd al-Malik, fece coniare i primi dīnār di tipo prettamente arabo, conservando tuttavia il peso originario ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] al-Kubra), principale luogo d'inumazione dei musulmani dai tempi di ῾Amr, utilizzato pienamente durante tutto il periodo dei califfi e in seguito, sporadicamente, da Ayyubidi e Mamelucchi. Il mashhad (santuario) di Yaḥyā al-Shabihī è del 1151 ca ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] all'anno dal suo medico personale Ǧibrīl ibn Baḫtīšū῾ (m. 827), il quale riceveva 50.000 dirham per ogni operazione. Sotto il califfato del figlio di Hārūn, al-Ma᾽mūn (r. 813-833), Ǧibrīl fu posto agli arresti e fu riammesso al servizio medico solo ...
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Corasmi
Bruna Soravia
Il termine indicava all'origine una popolazione di stirpe iranica stanziata nel territorio chiamato classicamente 'Chorasmia' (Khwārazm in arabo) lungo il basso corso del fiume [...] , Ǧalāl al-Dīn Mingburnu, si dedicò a scorrerie dalle rive dell'Indo al territorio curdo, mettendosi al servizio, fra gli altri, del califfo abbaside e, nel 1227, dell'emiro ayyubide di Damasco, al-Mu῾azzam, contro al-Malik al-Kāmil del Cairo (il che ...
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Sultano ottomano (1774-1789), 270 della serie, figlio di Aḥmed III (1703-1730); nacque nel mese di marzo dell'anno 1725; salì al trono il 21 gennaio 1774, succedendo al fratello Muṣţafà III (1757-1774), [...] i rispettivi Khān, riconoscendosi però al sultano (ritenuto dai Russi, con grave errore, califfo di tutti i musulmani, e pure erroneamente credendosi che califfo fosse una specie di sommo pontefice), una ingerenza negli affari di culto dei musulmani ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli osservatori astronomici
Ahmad Dallal
Gli osservatori astronomici
Sin dall'inizio, nel IX sec. e ancora per tutto il XVI, l'astronomia fu [...] l'iniziativa e al desiderio di dare il proprio nome alle nuove tavole corrette. Non a caso, una delle accuse avanzate dal califfo contro al-Baṭā᾽iḥī e che portarono quindi alla sua condanna a morte, fu proprio quella di voler dare alle tavole il ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] de España sull’isola della Cartuja (M. Bayón, 1991-92).
Regno di S. Uno degli Stati musulmani della Spagna, indipendente dal califfato di Cordova nel 1023 e durato fino al 1091.
Trattato di S. Concluso il 9 novembre 1729, pose fine al conflitto ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...