Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] politico ed etnico che già quell'età presentava. Il grido di guerra del curdo Saladino sul campo di battaglia di Tiberiade fu ‟Avanti, per l'Islàm!", e l'imbelle califfodiBaghdad tornò per un istante a figurare quasi simbolo della fede comune ...
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Primate (m. 823), cioè katholikòs, della Chiesa nestoriana sotto gli Abbasidi, autore in siriaco di opere di diritto canonico, astronomia, filosofia. Di una presunta sua disputa teologica col califfodi [...] Baghdād, al -Mahdī, è rimasta una relazione in arabo, probabilmente spuria e di età più tarda. ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] a dinastie più o meno durature, che mantennero tuttavia un rapporto di dipendenza formale dal califfodiBaghdad o dal califfo fatimide d'Egitto. Il confronto con il potere crescente dei Regni franchi orientali e con l'oppressione che ne derivava ...
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suhrawardiya
Ordine mistico musulmano fondato in Iraq dal sufi iraniano Shihab al-Din al-Suhrawardi (1097-1168), autore del celebre trattato Adab al-Muridin («la condotta dei discepoli»). La scuola fu [...] da suo nipote Shihab al-din Abu Hafs ‘Umar (1145-1234), il quale fu inviato come emissario del califfodiBaghdad alla corte di Khwarezm Shah a Bukhara. Sotto la sua guida la tariqa acquisì numerose adesioni; successivamente si diffuse in India ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] tra l'altro portò alla fine del califfato abbaside, da allora nominalmente trasferito al Cairo Baghdādī, Ta'rīkh Baghdād [La storia di B.], 14 voll., Cairo 1931; Beniamino di Tudela, Maśśā'ôt rabbi Benjamin [Viaggi del rabbino Beniamino], a cura di ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] califfatodiBaghdad. Nel 969 la dinastia dei Fatimidi si impossessò dell’E. per mano di Giawhar, generale del califfo Yemen per la costituzione degli Stati Arabi Uniti, anche il tentativo di unione interaraba del partito Ba῾th al potere sia in Iraq ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] riconquistata da Eraclio nel 629. Nel 637 si arrese al califfo ‛Omar; passò poi sotto i califfidi Damasco e diBaghdad. Nel 972 fu occupata dai califfi fatimidi e nel 1010 il califfo al-Ḥākim fece distruggere il Santo Sepolcro. Passata nel 1076 ai ...
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(arabo Kerbelā’) Città dell’Iraq centrale (475.000 ab. nel 2003), a O del fiume Eufrate, a S diBaghdad. Sin dall’antichità la sua posizione geografica ne ha fatto uno dei massimi centri del traffico [...] commerciale. Con il nome ufficiale di Meshhed Ḥusain («luogo del martirio di Ḥ.») è centro di culto e pellegrinaggio degli sciiti perché qui nel 61 egira (680) fu ucciso al-Ḥusain, figlio del califfo ‛Alī.
La città è capoluogo dell’omonimo ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] (seconda metà del sec. XII) di aver incontrato a Baghdād inviati di genti giudaiche, nelle quali a quanto b. Shaprūt, consigliere del califfodi Cordova ‛Abd ar-Raḥmān III. Hisdāy, che dell'esistenza di Ebrei indipendenti in Chazaria aveva ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] del mondo islamico, quello costruito a Samarra per la madre del califfo al-Muntaṣir, presumibilmente nel 248 a.E./862, restano testimonianze storiche dei più antichi c. diBaghdad (c. di Bāb Dimashq, risalente alla metà del sec. 7°; c. alKhayzurān ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...