Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Penisola Iberica.
L’omayyade ‛Abd ar-Raḥmān I, fattosi riconoscere emiro di Cordova (756), organizzò saldamente il paese, sottraendolo di fatto alla sovranità del califfodiBaghdad. Le gravi crisi che successivamente sconvolsero la S. (le rivolte ...
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Vedi Spagna dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Spagna è stata un fiorente impero coloniale tra il Sedicesimo e il Diciassettesimo secolo (il cosiddetto Siglo de oro): possedeva numerose colonie soprattutto nell’America meridionale, dove l’eredità culturale iberica è tuttora viva e la lingua ... ...
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Libera D'Alessandro
Ilenia Rossini
Paola Gregory
Simone Cattaneo
Luigi Abiusi
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Bibliografia. Storia. Bibliografia. Architettura. Bibliografia. Letteratura. La produzione poetica. Letteratura basca. Letteratura catalana. Letteratura galega. ... ...
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La Spagna è stata un fiorente impero coloniale tra il Sedicesimo e il Diciassettesimo secolo (il cosiddetto Siglo de oro): possedeva numerose colonie soprattutto nell’America meridionale, dove l’eredità culturale iberica è tuttora viva e la lingua ... ...
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La Spagna è stata un fiorente impero coloniale tra il 16° e il 17° secolo (il cosiddetto Siglo de oro): possedeva numerose colonie soprattutto nell’America meridionale, dove tuttora l’eredità culturale iberica è viva e la lingua spagnola, fra ... ...
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Raffaele Ruggiero
Walter Ghia
di Raffaele Ruggiero
L’attenzione di M. per le vicende spagnole si muove lungo due filoni principali: l’affermarsi della S. come monarchia nazionale unitaria e potenza europea di primo piano, e i risvolti italiani dell’antagonismo franco-spagnolo. Quest’ultimo aspetto ... ...
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Fiorente impero coloniale tra il 16° e il 17° secolo (il cosiddetto Siglo de oro), la Spagna possedeva numerose colonie situate prevalentemente nell’America centrale e meridionale, dove tuttora è presente l’eredità culturale iberica ed è diffusa ... ...
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Fiorente impero coloniale tra il 16° e il 17° secolo (il cosiddetto Siglo de oro), la Spagna possedeva numerose colonie situate prevalentemente nell’America centrale e meridionale, dove tuttora è presente l’eredità culturale iberica ed è diffusa ... ...
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Stato dell’Europa Occidentale nella Penisola Iberica.
Antichità
La S. acquista visibilità storica con le contese per il suo possesso tra cartaginesi e romani nella seconda guerra punica. La presenza di fenici a Tartesso e la fondazione fenicia di Gades risalgono forse al 1100 a.C. ca. (secondo calcoli ... ...
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Katia Di Tommaso
Terre alte e regioni antiche
La Spagna è uno dei grandi paesi che hanno fatto la storia del mondo. Oggi, dopo un lungo isolamento, si ripresenta sulla scena internazionale, più ricca ed equilibrata, attraente e ordinata, membro autorevole e importante dell’Unione europea, in rapida ... ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera invalicabile per circa quarant'anni), ma si è distinta, nella seconda metà del 20° sec., per entità ... ...
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"La soberanía nacional reside en
el pueblo español, del que
emanan los poderes del Estado"
(Costituzione spagnola, art. 1)
Un anno di rottura
di Alfonso Botti
14 marzo
Nelle elezioni legislative il Partito socialista di José Luis Rodríguez Zapatero supera il Partito popolare di quasi 5 punti percentuali. ... ...
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Spagna
Piergiorgio Landini e Francesca Socrate
'
(XXXII, p. 169; App. I, p. 1011; II, ii, p. 868; III, ii, p. 782; IV, iii, p. 379; V, v, p. 65)
Ambiente e geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Ambiente
Urbanesimo e sviluppo economico hanno in larga misura compromesso il patrimonio ... ...
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R. Sanchez Ameijeiras
A.M. Balaguer
M. Crusafont i Sabater
(spagnolo España)
Stato dell'Europa occidentale, il cui nome proviene dal lat. Hispania, con il quale i Romani indicarono il territorio della penisola iberica, da loro conquistata nel 19 a.C., che la S. occupa per la maggior parte.La cristianizzazione ... ...
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Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, p. 169; App. I, p. 1011; II, II, p. 868; III, II, p. 782; IV, III, p. 379)
In applicazione della Costituzione ... ...
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(XXXII, p. 169; App. II, 11, p. 868; III, 11, p. 782)
Carmelo Formica
Marco Villani
Aldo Albonico
Carmelo Samonà
Eugenia Schneider Equini
Vicente Aguilera Cerni
Il censimento demografico del 1970 ha rilevato una popolazione di 33.823.918 ab., con un incremento di circa 3.500.000 unità, pari all'11,7% ... ...
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(Ispagna)
Filippo Brancucci
Joaquín Arce
D. indica genericamente la penisola iberica come quella parte ove surge ad aprire / Zefiro dolce le novelle fronde / di che si vede Europa rivestire (Pd XII 46-48); inoltre usa il termine Spagna in If XXVI 103, Pd VI 84, XIX 125 e Ispagna in Pg XVIII 102, ... ...
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(XXXII, p. 196; App. II, 11, p. 868)
Gaetano FERRO
Francesco CATALUCCIO
Carmelo SAMONA'
Caratteristico dell'ultimo decennio è stato un deciso sviluppo economico del paese, che ha potuto sanare le profonde ferite in esso aperte dalla guerra civile ed ha altresì cercato di superare le condizioni ... ...
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(XXXII, p. 196)
Mario DI LORENZO
Ettore DE ZUANI
Blas TARACENA
Bruna FORLATI TAMARO
Ettore DE ZUANI
Popolazione (p. 203). - Il censimento del dicembre 1940 rilevò una popolazione complessiva di 25.877.971 ab. (dens. 51,3). Un calcolo anagrafico del luglio 1947 ha dato 27.552.484 ab. (dens. 55). ... ...
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(XXXII, p. 196)
Guido GIGLI
Alberto BALDINI
Storia (p. 217).
Primo de Rivera, pieno di energia e di buon volere ma impari al gravoso compito, senza una vera base politica nel paese, e in ultimo abbandonato anche dal re, che chiese le dimissioni del dittatore, lasciava il potere il 28 gennaio 1930. ... ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] con un ecclesiastico o con un potentato straniero variava secondo precisi dettami di etichetta diplomatica: il califfodiBaghdad e il sultano d'Egitto ricevevano bolle di peso equivalente a quattro solidi aurei bizantini; il re d'Armenia e ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] favolose imprese si sovrappongono ai resoconti dei viaggi e cambiano la realtà stessa degli eventi. I rapporti di C. con Gerusalemme e con il califfodiBaghdad, per es., si trasformano, nel Voyage en Orient (1124 ca.), in un viaggio personale del re ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] alcuna influenza. Nel sec. 9° il Nord Africa e l'Egitto divennero di fatto indipendenti, nel sec. 10° la dinastia sciita dei Fatimidi, sfidando apertamente il califfatodiBaghdad, ne costituì uno parallelo rivale che ebbe il suo caposaldo prima nel ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] olio d'oliva, fichi secchi, zibibbo, zucchero, limoni, arance, sapone e vasi di vetro. Le fonti storiche latine e arabe ricordano l'invio reciproco di messi con doni tra il califfodiBaghdad al-Manṣūr (754-775) e Pipino re dei Franchi, e tra Hārūn ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] e canori, in cui confluirono il simbolismo orientale dell'albero della vita assieme a motivi e meccanismi di ascendenza ellenistica. Nell'827 il califfodiBaghdad al-Ma'mūn ne possedeva uno d'argento e d'oro e, sempre negli stessi anni, due ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] califfatodiBaghdad. Nel 969 la dinastia dei Fatimidi si impossessò dell’E. per mano di Giawhar, generale del califfo Yemen per la costituzione degli Stati Arabi Uniti, anche il tentativo di unione interaraba del partito Ba῾th al potere sia in Iraq ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] riconquistata da Eraclio nel 629. Nel 637 si arrese al califfo ‛Omar; passò poi sotto i califfidi Damasco e diBaghdad. Nel 972 fu occupata dai califfi fatimidi e nel 1010 il califfo al-Ḥākim fece distruggere il Santo Sepolcro. Passata nel 1076 ai ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . 8°), l'evento urbanistico maggiore e più celebrato fu la fondazione, da parte del califfo al-Manṣūr, diBaghdad, portatrice di numerosi significati sia espliciti sia simbolici, tutti riassunti nel suo perfetto ma inestensibile perimetro circolare ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] dinastia rivale dei Fatimidi nel Mediterraneo occidentale. Il califfo abbaside diBaghdad aveva lanciato l'allarme che un pericoloso rinnegato politico di fede ismailita, Ubayd Allah, il futuro califfo fatimide, era fuggito verso il Maghreb. Ubayd ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...