Città del Turkestān afghāno, situata presso il fiume omonimo, a 550 m. s. m., su di un'importante via commerciale che collega i passi del Kōh-i Bābā al guado dell'Āmūdaryā. La città moderna ha appena 500 [...] e indipendenza della regione. Staccatasi poi questa dalla diretta dipendenza dal califfatodiBaghdād, Balkh seguì le sorti del Khorāsān, passando di mano in mano tra le varie dinastie musulmane che vi si succedettero: dai Ṣaffāridi ai Sāmānidi ...
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Sovrano della dinastia dei Selgiuchidi (Selgiūqidi), nato nel 420 ègira = 1029 (oppure nel 424-1033), morto nel 465-1072. Il suo nome significa in turco "l'eroe leone". Fatte le sue prime prove sotto lo [...] selgiuchida, gli successe e fu investito del titolo di sultano dal califfo ‛abbāside al-Qā'im nel 456-1064. gli sopravvisse e che si illustrò con la fondazione dell'università diBaghdād, con la protezione delle lettere e delle scienze, e fu ...
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. Vocabolo arabo (plur. umarā') significante "capo, principe, comandante", in persiano talora abbreviato in mīr. Esso entra in molti titoli proprî della civiltà musulmana, di cui il più noto è quello di [...] amīr al-umarā' (comandante in capo), che fu portato dai capi militari della guardia turca alla corte diBaghdād, nel periodo di decadenza del califfato ‛abbāside, con un potere effettivo che è stato paragonato a quello dei maires du palais sotto i re ...
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Fondatore della setta giudaica dei Caraiti (v.), la quale ripudia la dottrina tradizionale rabbinica ed accetta come base della vita religiosa la sola Bibbia. Verso il 760 ‛A. aspirava alla carica di esilarca [...] (capo degli ebrei nel califfatodiBaghdād); invece fu eletto e confermato dal califfo suo fratello minore. I suoi partigiani, seguaci in gran parte di sètte antirabbiniche, lo proclamarono antiesilarca. Accusato di ribellione al decreto califfale, ‛ ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] già utilizzati per il Boulevard de Baghdād, largo viale di circonvallazione. Vi è il progetto di costruire un sobborgo europeo moderno a secondo la tradizione vi si conservava il suo capo. Il califfo al-Walīd I, al principio del sec. VIII, diede ...
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Califfo ‛abbāside, figlio di Hārūn ar-Rashīd, nato nel rabī‛ I 170 (settembre 786). L'origine servile da parte di madre gli fece anteporre, nell'ordine di successione, il fratello al-Amīn; questi però, [...] e dal greco, dal pehlevico e dal sanscrito, che è gloria del suo califfato. A lui si deve l'istituzione di una grande biblioteca e d'un osservatorio astronomico a Baghdād, e un vivo interesse per questioni storico-culturali e storico-religiose. Nel ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] dalla S. all'Iraq.Poco dopo la sua successione, nel 762, il secondo califfo abbaside al-Manṣūr intraprese un progetto edilizio pubblico senza precedenti, con la costruzione diBaghdad, la nuova capitale sull'Eufrate. Ad al-Manṣūr si deve anche la ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . 8°), l'evento urbanistico maggiore e più celebrato fu la fondazione, da parte del califfo al-Manṣūr, diBaghdad, portatrice di numerosi significati sia espliciti sia simbolici, tutti riassunti nel suo perfetto ma inestensibile perimetro circolare ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] dinastia rivale dei Fatimidi nel Mediterraneo occidentale. Il califfo abbaside diBaghdad aveva lanciato l'allarme che un pericoloso rinnegato politico di fede ismailita, Ubayd Allah, il futuro califfo fatimide, era fuggito verso il Maghreb. Ubayd ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] esterno contro i Bizantini, i Fatimidi erano principalmente impegnati a contrastare due califfati sunniti rivali, quello degli Omayyadi di Cordova e quello degli Abbasidi diBaghdad.
Alla fine del X secolo, dopo un lungo periodo in cui, nonostante ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...