ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] sciiti; e neppure ammettono, al contrario dei sunniti, una vera elezione e un carattere contrattuale dei rapporti tra l'imām (califfo) e la comunità: morto un imām, gli succede chi presenti la propria candidatura (da‛wah "appello") per primo, avendo ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] Moissac. I capitelli sono opera di eccezionale qualità e in essi pare esser presente l'influsso degli avori dell'epoca dei califfi e di quelli di Cuenca.I lavori di costruzione del chiostro furono ripresi intorno alla fine del sec. 12°; risalgono a ...
Leggi Tutto
(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] , che restò alla città del Profeta, Medina, e passò poi a Cufa, a Damasco e Baghdad. Da centro di intrighi contro i Califfi (rivolta dell’anticaliffo Ibn az-Zubair, 692), la M. divenne centro religioso e di studio, ma anche di vita mondana. Con il ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] mediche con le più alte cariche del potere centrale ci danno l'idea del fenomeno e della sua rilevanza per la politica del califfato. Quindi, a parte le pratiche religiose, sono l'arte della medicina e l'abilità nella sua pratica a rendere visibili i ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] la città decadde con la fondazione di Madīnat al-Zahirā (978-80) a opera di al-Manṣūr. Con il crollo del califfato (1031) emersero numerosi piccoli principati, i Reyes de Tayfas, «re delle regioni», che promossero le arti: tra questi i Nasridi di ...
Leggi Tutto
(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] al-Ḥākim fece distruggere il Santo Sepolcro. Passata nel 1076 ai Turchi selgiuchidi, nel 1098 tornò al califfo d’Egitto. Conquistata dai crociati nel 1099, fu capitale del Regno di G.; dopo la riconquista musulmana (1187) del Saladino, nel 1229 ...
Leggi Tutto
Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] , ma con una cerchia di uomini d'alto valore religioso e civile (Abū Bakr, ῾Omar, ecc.), che continuarono in parte, come califfi, l'opera del fondatore. Il giudizio storico sulla figura di M., a lungo offuscato da parzialità e ostilità confessionali ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] nestoriani ma anche sui melchiti e sui giacobiti nelle loro controversie con i primi, per lo meno dal tempo del califfo Mutawakkil. Il patriarca Timoteo I abbandonò Seleucia per Baghdād, sede del nuovo governo. Poi i cattolici andarono ad abitare a ...
Leggi Tutto
BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] oggi visibile nei suoi rifacimenti successivi, per lo più di epoca ottomana. A breve distanza da questo nucleo sorge la moschea dei Califfi (o del Sūq al-Ghazl), della cui fase originaria resta solo il minareto del 1256.Delle altre moschee che, pur ...
Leggi Tutto
SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] la Catalogna e il papato, ma ottimi anche i rapporti fra la Catalogna e il califfato omayyade di Cordova, il più importante centro culturale dell'Occidente. I califfi Abd-al-Rahman III e suo figlio Abd-al-Hakam sono destinatari di opere provenienti ...
Leggi Tutto
califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...