Ultimo dei califfi abbasidi (n. 1212 - m. 1258), salito al trono nel 1242. Per aver ostentato indipendenza di fronte al sultano mongolo Hūlagū, fu da questo assediato in Baghdād nel 1258 e, arresosi, mandato [...] a morte. Con lui si estinse la dinastia abbaside ...
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Nome di due califfi arabi della dinastia degli Omayyadi. Al-W. I era figlio di ῾Abd al-Malik; il suo califfato (705-15) rappresenta l'apogeo degli Omayyadi e dell'impero arabo, che con le conquiste di [...] Spagna e Transoxiana toccò la massima estensione. Al-W. II, figlio di Yazīd II e nipote del precedente, regnò solo per un anno (743-744), a causa di una congiura che gli tolse il regno e la vita ...
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Nome di tre califfi arabi della dinastia degli Omayyadi. Yazīd I, figlio di Mu῾āwiya, regnò dal 680 al 683; sotto di lui avvenne la ribellione e l'uccisione a Karbalā' del nipote di Maometto al-Ḥusain, [...] di cui la tradizione sciita fa responsabile il califfo; per questo e altri episodî delle lotte civili, una certa tradizione storica lo descrive come sovrano empio e leggero, mentre fu in realtà non privo di energia e saggezza. Yazīd II, figlio di ῾ ...
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Abu Bakr
Primo dei «califfi ben guidati» (m. Medina 634). Meccano, fra i primi convertiti all’islam, accompagnò Maometto nell’egira e ne divenne poi suocero, come padre di ‛A’isha. Eletto califfo («successore») [...] di Maometto (632), domò la rivolta dei beduini d’Arabia (ridda) e dette inizio alle grandi conquiste in Siria e Mesopotamia ...
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Governatore dell'Iraq (sec. 8º d. C.), sotto i califfi omayyadi Hishām e al-Walīd II. È celebre per la sua crudeltà, cui si deve anche l'uccisione del suo predecessore Khālid al-Qaṣrī. ...
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Poeta arabo (m. 864 d. C.), vissuto alla corte dei califfi abbasidi Hārūn ar-Rashīd, al-Amīn e al-Mutawakkil. Fu compagno di Abū Nuwās, e come lui poeta bacchico. ...
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Generale musulmano (m. 992), di origine siciliana. Entrato al servizio dei califfi Fatimidi, compì per essi nel 969 la conquista dell'Egitto, ove fondò il moderno Cairo. ...
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Famiglia persiana, che nella seconda metà del sec. 8º diede ai califfi abbasidi una serie di ministri e uomini di stato. Il primo di essi è Khālid ibn Barmak, consigliere di Abū l-῾Abbās e al-Manṣūr; ancor [...] maggiore influenza ebbero, con al-Mahdī, il figlio di Khālid, Yaḥyà; con Hārūn ar-Rashīd, i figli di Yaḥyà, al-Faḍl e Gia῾far. La fortuna della famiglia ebbe un repentino tracollo nell'803, per cause non ...
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Ministro (seconda metà sec. 8º d. C.) e favorito dei due primi califfi abbasidi Abū l-῾Abbās e al-Manṣūr, che gli affidarono importanti uffici militari e civili. Con lui iniziò la potenza della sua famiglia [...] (v. Barmecidi) ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...