OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Mus. of Art). Ciascuno degli emisferi ha come base un disco su cui è stata impressa una moneta con il nome del califfo abbaside alQādir Bi᾽l-lāh (991-1030). Poiché monete di questo genere provenivano dalla zecca di Nīshāpūr ed erano usate durante il ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] notevole di studî filosofici e un importante centro cristiano. In potere degli Arabi nel 638, passò successivamente dalla signoria dei califfi di Damasco a quella di Baghdad e quindi in potere dei Fatimiti d'Egitto (fine del X sec.) e dei Seigiuchidi ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] le fonti, lavorarono fianco a fianco il giudice dei cristiani di Cordoba e due musulmani che traducevano per i califfi dell’islam, non sarebbe stata concepibile in un luogo diverso dall’Andalusia umayyade: solo un simile contesto poteva infatti ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] alle a. era associata una funzione simbolica. La spada, per es., sin dagli inizi rappresentò il simbolo dell'autorità di un califfo. Molte a., perciò, si conservano in raccolte quali la collezione del Topkapı Sarayı Müz. di Istanbul, anche se la loro ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] in cui confluirono il simbolismo orientale dell'albero della vita assieme a motivi e meccanismi di ascendenza ellenistica. Nell'827 il califfo di Baghdad al-Ma'mūn ne possedeva uno d'argento e d'oro e, sempre negli stessi anni, due congegni analoghi ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] anche durante il patriarcato di Giacomo (819-830). All'epoca del patriarca Giuseppe (830-849) il messo del califfo abbaside, incaricato di cercare per tutto l'Egitto materiali preziosi per la costruzione del suo palazzo, effettuò radicali spoliazioni ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] e quando lo si confronta con quello dei doni ricevuti dai califfi fatimidi nel corso del primo secolo del loro regno (969 parte degli oggetti più importanti e preziosi in possesso dei califfi fatimidi era di origine o di manifattura bizantina o antica ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] Croce fu fondata, tra il 915 e il 921, da re Gagik, che era riuscito a mantenere buoni rapporti con il califfo abbaside al-Muqtadir (908-923) di Baghdad. Il dato storico non è irrilevante perché la decorazione della chiesa tradisce una derivazione ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] m. del venerdì esprimeva quindi con chiarezza la duplice funzione, secolare e religiosa, del regnante, in special modo del califfo. Questo spazio accanto al miḥrāb era racchiuso da transenne traforate, mentre all'esterno era spesso segnalato da una ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] dell’impero dei Seleucidi, degli Arsacidi e dei Sasanidi e, nel 7° sec., fu conquistato dagli Arabi. Sotto la dinastia dei califfi omayyadi, residenti in Siria, l’I. fu all’opposizione. La rivoluzione che nel 750 portò al trono califfale gli Abbasidi ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...