MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] m. del venerdì esprimeva quindi con chiarezza la duplice funzione, secolare e religiosa, del regnante, in special modo del califfo. Questo spazio accanto al miḥrāb era racchiuso da transenne traforate, mentre all'esterno era spesso segnalato da una ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] , nel 1229, subentrò la dinastia rasulide (rimasta al potere fino al 1454), che nel 1234 riuscì, con il pieno consenso del califfo abbaside, a conseguire la prima unificazione del paese. L'imamato zaydita a nord di Sanaa, fondato nell'897, fu l'unico ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] 580 a.E./1184, per costruire il minareto e un recinto murario che circondasse la moschea. Queste opere si interruppero alla morte del califfo e furono riprese nel 584 a.E./1188, sotto la direzione di ῾Alī al-G᾽umārī. Dieci anni dopo il progetto fu ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] una nuova èra, quella dell'Egira (settembre 622 d. C.). Papiri trovati a Nessana nel Negeb, nonché le monete dei primi califfi, indicano che questa èra venne impiegata assai presto.
2. - Preistoria. - I più antichi segni della presenza dell'uomo in P ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] la città di Gerusalemme, ma nel 628-629 furono respinti dall’imperatore Eraclio. Seguì la conquista araba: nel 637 il califfo ‛Omar entrò in Gerusalemme mettendo fine al dominio bizantino.
Gli Arabi divisero la P. in due province militari: Filasṭīn ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] clandestini o da regolari missioni archeologiche. Il sito archeologico meglio conosciuto è quello di Samarra (Iraq), capitale dei califfi abbasidi dall'836 all'892, dove comunque i primi scavi vennero condotti senza riguardo per la stratigrafia e ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] dei monarchi aghlabidi di Tunisi. Essa sorse a km. 8 da Cordova e venne chiamata al-Zahrā' in memoria di una favorita del califfo; i palazzi vennero edificati sui pendii del monte della Novia Ŷabel al-Arus ( Jabal al-'Arūs). Per le sue dimensioni - m ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] Sūq al-῾Uqāẓ, che si svolgeva annualmente sotto il controllo dei signori di Ṭā῾if, ed era ancora in funzione sotto i primi califfi (Monneret de Villard, 1968, p. 99; Cuneo, 1986, p. 106). Con la fondazione di città come Bassora o Kufa, tali complessi ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] , nel centro straordinariamente ben conservato di Dura-Europos sul medio Eufrate (1922-23, 1928- 37); mentre la Samarra dei califfi era già stata investigata nel 1912-14 da F. Sarre e E. Herzfeld. Neppure la seconda guerra mondiale interrompe il ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] , p. 344; Rice, 1956, p. 85).Tra i c. fatimidi conosciuti nessuno reca la data e solo due riportano il nome di un califfo: una brocca, del 975-996 (Venezia, Tesoro di S. Marco), sul cui collo compare l'iscrizione cufica "La benedizione di Dio sia con ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...