CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di una produzione di c. che non ha eguali in Europa è la penisola iberica, dove fiorisce la grande civiltà del Califfato, che si esprime in grandi architetture come la moschea di Córdova, con c. prevalentemente ispirati a modelli bizantini e antichi ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
L'allevamento forniva oltre ai generi alimentari, tra cui carne, grasso, latticini, materie prime industriali [...] molto temuta, sia dai mongoli sia dai crociati. Per il rifornimento di cavalli destinati alla cavalleria i primi califfi continuarono un sistema di allevamento praticato dalle tribù nomadi della zona centrale dell'Arabia: si trattava di una ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] al-Ḥākim fece distruggere il Santo Sepolcro. Passata nel 1076 ai Turchi selgiuchidi, nel 1098 tornò al califfo d’Egitto. Conquistata dai crociati nel 1099, fu capitale del Regno di G.; dopo la riconquista musulmana (1187) del Saladino, nel 1229 ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] la realizzazione del castello, porterebbe a identificare nel sito di Yashir la fondazione che Ziri nel 945 ebbe autorizzata dallo stesso califfo fatimide.
Di fronte al castello e a Yashir, a una distanza di circa 2,5 km e separato da una vallata ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] di inizio della cui costruzione le fonti non concordano (1196 secondo il Rawḍ al-qirṭās di Ibn Abi Zar; durante il regno del califfo Abu Yaqub Yusuf, 1163-1184, secondo il Kitāb al-istibṣār), porta oggi il nome di Moschea di Hasan. È uno dei più ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] l’anno seguente, dopo un ritorno offensivo dei Bizantini. Il periodo più fiorente della sua storia musulmana è quello dei califfi omayyadi (660-750), che fecero di D. la loro capitale. Con l’avvento degli Abbasidi decadde a centro provinciale ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] 1500-1515 la moschea venne ampliata con l'integrazione a est di un oratorio, sede della maqṣūra (loggia dei califfi). Mediante questo inserimento segnico si affermava, anche spazialmente, il potere del sultano. Nel corso dei successivi ampliamenti il ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] la moschea. Ad Abu Dulaf dietro la moschea sorge un piccolo edificio da intendere piuttosto come un luogo per il ristoro del califfo dopo il tragitto dal palazzo residenziale e non certo come la dār al-imāra. Nel periodo abbaside la sala d'udienza ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] dīnār aureo e dirhām d'argento. In contrasto con una prassi in uso da poco per cui si raffigurava sulle monete il califfo, ad imitazione di quanto avveniva nei sistemi sasanide e bizantino, la riforma di Abd al-Malik eliminò dal dīnār figure, nomi e ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] in mann (il cui valore secondo le diverse fonti varia da 753 a 840 g). Le misure di capacità usate in Egitto sotto il califfato erano il ṭillīs e diversi irdabb ma, a partire dalla metà del XI secolo, il primo, equivalente a circa 96 kg di grano ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...