Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] di queste traduzioni sono la Spagna da poco riconquistata, con il suo immenso patrimonio di testi arabi accumulati dai califfi Almohadi, e la Sicilia normanna, in cui i sovrani preservano il trilinguismo (arabo-greco-latino).
Una premessa: le fonti ...
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MĪRKHWĀND
Francesco Gabrieli
. Storico persiano, il cui nome esatto è Muḥammad ibn Khāwandshāh ibn Maḥmūd, nato a Balkh nel 1443 e morto nel 1498. Visse per lo più a Harāh dove ebbe il favore del noto [...] ' fī sīrat al-auliyā' wa-l- mulūk wa l-khulafā' ("Puro giardino, sulla vita dei Profeti, dei re e dei califfi", spesso litografato in Oriente, p. es., Teheran 1852-56): questa compilazione, assolutamente acritica e stesa in uno stile ampolloso e ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] Ḥikma di Baghdad.
Il Bayt al-Ḥikma era soprattutto una biblioteca, senza dubbio la prima biblioteca pubblica fondata durante il regno del califfo Hārūn al-Rašīd (r. 170-193/786-809); essa ricevette il suo maggiore impulso da al-Ma᾽mūn (r. 198-218/813 ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] dell’impero dei Seleucidi, degli Arsacidi e dei Sasanidi e, nel 7° sec., fu conquistato dagli Arabi. Sotto la dinastia dei califfi omayyadi, residenti in Siria, l’I. fu all’opposizione. La rivoluzione che nel 750 portò al trono califfale gli Abbasidi ...
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TOLONTOT
Ernst KUHNEL
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Dinastia musulmana che dominò praticamente indipendente l'Egitto dal 254 al 292 ègira, 868-905 d. C. Prende il nome dallo schiavo d'origine turca Ṭūlūn, il cui figlio Aḥmad [...] si prefisse il compito di trapiantare in Egitto lo stile ‛abbāside sviluppatosi a Baghdād e alla corte dei califfi a Sāmarrā impiegandolo ovunque nella costruzione della sua nuova residenza al-Qaṭā'i‛. Questa tendenza artistica gli fu particolarmente ...
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Chiamato al-Imām al-a‛ẓam "il sommo maestro" dai seguaci della sua scuola, è il fondatore del madhhab (sistema o scuola o rito) di diritto musulmano, che appunto dal suo nome è denominato ḥanafī "ḥanafita". [...] , fra le quali è incluso il diritto. Come la maggioranza degli uomini pii di quel tempo, volle sempre tenersi lontano dai califfi ‛abbāsidi e dalle altre autorità statali; nel quale proposito lo dovevano rafforzare le sue tendenze verso gli ‛Alidi (o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maometto e la prima espansione dell'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparsa dell’islam nel VII secolo a [...] dell’esercito, con le sue paghe e l’ammontare delle pensioni di cui avrebbero goduto gli eredi dei caduti.
L’assassinio del califfo porta alla nomina di Uthman ibn Affan, al potere dal 644 che ha il merito di far mettere per scritto il Corano che ...
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salafiti
s. m. pl. – Esponenti del salafismo, movimento riformista islamico nato a metà del 19° secolo con l’obiettivo di scuotere l’islam, vittima della spinta colonizzatrice dell’occidente, dalla [...] richiamo dei s. all’aderenza al messaggio religioso originario dell’islam e al modello di Stato retto dai califfi (7° sec.), ha conosciuto poi diverse rielaborazioni, sistematizzazioni e convergenze con altri movimenti fondamentalisti (per esempio il ...
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(arabo Ṣaidā) Città del Libano (149.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Sud. È situata sulla costa del Mar Mediterraneo, circa 40 km a SO di Beirut, dove termina un importante oleodotto [...] prima età cristiana, finché nel 501 un terremoto la distrusse quasi completamente. Fu uno dei porti militari di Damasco sotto i califfi omayyadi. Presa una prima volta dai crociati (che la chiamarono Sagitta o Sayette) nel 1110, fu feudo alle dirette ...
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sunna In arabo, consuetudine, modo abituale di comportarsi, tradizione.
In particolare, la consuetudine di Maometto nelle varie circostanze della vita, che, salvo casi eccezionali, ha valore di norma per [...] la s., ma a questa aggiungono quella dei discendenti del profeta. La prima caratteristica dei sunniti fu il riconoscimento della piena legittimità dei quattro primi califfi elettivi; più tardi sorsero le differenze dogmatiche dalle altre sette. ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...