La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] ho fatto una copia […]" (Kitāb al-Kulliyyāt fī 'l-ṭibb, ed. Besteiro, I, p. 518). Oggi sappiamo però che in realtà fu il califfo almohade ῾Abd al-Mu᾽min, del quale Ibn Zuhr era il medico, a commissionargli il Kitāb al-Taysīr, testo di carattere più ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] . Essa è inoltre corroborata da un'altra testimonianza, riferita sempre da al-Nadīm, secondo cui in questo periodo, sotto il regno del califfo Hišām ibn ῾Abd al-Malik, la lingua dell'amministrazione non è più il greco ma l'arabo; mentre Ibn al-Aṯīr e ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] e i fasti di Costantinopoli erano oggetto d'ammirazione tanto da parte dei principi occidentali quanto da parte dei califfi arabi. Senza difficoltà e - si direbbe - grazie alla bellezza delle sue liturgie e alla forza persuasiva delle icone, Bisanzio ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] decorare nel 684 le pareti interne della Ka῾ba alla Mecca (Creswell, 1989, p. 16).Tra il 691 e il 692 il califfo omayyade ῾Abd al-Malik eresse a Gerusalemme sullo Ḥaram al-Sharīf o spianata del Tempio, la Cupola della Roccia, rivestita all'interno e ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] la tematica sembra provenire da più lontano ed è molto difficile non collegarla con i mercenari turchi centroasiatici dei califfi abbasidi e dei loro grandi vassalli. Ben poco è purtroppo superstite della produzione irachena: rilievi con cammelli in ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] (Björkman, 1924). In epoca abbaside erano in nero, poiché questo era il colore di moda della dinastia: al tempo dei califfi fatimidi furono di stoffa bianca. Potevano essere di seta persiana, ma anche di tela bianca egiziana ed erano tenuti in vita ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] di Ali") nasce da una disputa sulla successione a Maometto. Per i Sunniti i primi successori di Maometto (detti Califfi, da Khalifah, "successore") erano legittimi; invece per gli Sciiti l'unico successore legittimo del Profeta era suo cugino Ali ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] dell'Oriente e dell'Egitto a partire dagli anni intorno all'800. Non è invece noto da quale data la cancelleria dei califfi, che adottò molto precocemente la carta, sostituì il s. attaccato al documento con l'impronta del s. in inchiostro nero o ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] dell'Alhambra di Granada e che erano probabilmente destinati a fungere da contenitori per l'acqua potabile negli appartamenti dei califfi. La c. a lustro valenzana venne prodotta in grandi quantità, specialmente tra la metà e la fine del sec. 15 ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] hanno svolto un ruolo determinante nelle traduzioni in arabo delle opere di logica aristotelica. Così, per esempio, il califfo al-Mahdī (775-785) commissionò al patriarca nestoriano Timoteo I (780-823), con il quale intratteneva buoni rapporti ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...