Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Costantinopoli
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A poche settimane dalla vittoria sul rivale Licinio colta a Crisopoli, [...] come, all’epoca di Teofilo, quella di Bryas, dipinta dalle fonti come una traduzione in terra bizantina dei palazzi dei califfi abbasidi.
Dinastia macedone
Con Teofilo, ma soprattutto con Basilio I (867-886), appaiono più evidenti i segni di ripresa ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] in una biblioteca, ben dotata di codici greci di scienze naturali.
In Sicilia e in Calabria, prendendo esempio dal califfato fatimita d’Egitto, Ruggero introdusse un ufficio centrale per sovrintendere ai possessi della Corona e all’esazione dei censi ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] , nel centro straordinariamente ben conservato di Dura-Europos sul medio Eufrate (1922-23, 1928- 37); mentre la Samarra dei califfi era già stata investigata nel 1912-14 da F. Sarre e E. Herzfeld. Neppure la seconda guerra mondiale interrompe il ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] , p. 344; Rice, 1956, p. 85).Tra i c. fatimidi conosciuti nessuno reca la data e solo due riportano il nome di un califfo: una brocca, del 975-996 (Venezia, Tesoro di S. Marco), sul cui collo compare l'iscrizione cufica "La benedizione di Dio sia con ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] Maǵd ad-Dawlah e Mu‛izz ad-Dawlah (sec. X-XI d. C.), il sultano sāmānida Nūḥ ibn Manṣūr (997 d. C.), il califfo fāṭimide al-‛Azīz bi-llāh (996), l'emiro ḥafṣide di Tunisi Abū Zakariyyā' I (1249), molti regoli spagnuoli; cortigiani come gli ‛abbāsidi ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] d'Alvernia, sembra iniziare la futura politica oltrepirenaica dei conti catalani. Nei primi tempi ebbe buoni rapporti coi califfi di Cordova, ma morto al-Ḥakam dovette sostenere aspra guerra col celebre capo al-Manṣür che saccheggiò Barcellona (985 ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] l'Areopagita). Famosi i suoi inni sulla risurrezione. Il prete Leonzio (Łewond erēc̣) compose una storia dei tre primi califfi musulmani e degli avvenimenti svoltisi in Armenia sotto il loro governo.
Nel sec. IX, il katholikos Zaccaria ebbe una ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] , d'un banchetto bizantino ai tempi di Niceforo Foca. L'uso bizantino dei banchetti passò anche alla corte dei califfi arabi di Damasco.
Maggiori ragguagli abbiamo sui banchetti europei dopo il 1000. Poche notizie ci dànno gli scrittori di chiesa ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] un'interazione tra studiosi islamici e astronomi indiani. Alla fine dell'VIII e nel IX sec., sotto il patronato del califfo al-Manṣūr, il Brāhmasphuṭasiddhānta di Brahmagupta fu tradotto in arabo da Ibn al-Fazārī, con l'assistenza di studiosi indiani ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] esatta per la produzione di molti tipi di nadd, uno dei quali è noto come al-nadd al-musta῾īnī e fu realizzato per il califfo abbaside al-Musta῾īn bi-'llāh:
Prendi dal ῾ūd hindī (legno d'aloe indiano) cinquanta miṯqāl e lo stesso peso di misk tubbatī ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...