S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] della fine del secolo combattuta in Oriente contro i Turchi.
Alla metà del sec. XI gli stati arabi sorti attorno al Califfato di Baghdād erano stati sopraffatti dai Turchi Selgiuchidi che, sotto abili capi come Toghrul Beg, e poi Alp Arslān, dopo ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] importante. Famoso "cattolico" di questo periodo fu Timoteo I (780-823), di cui è anche trasmessa una disputa religiosa con il califfo. Ma anche al tempo dell'Islām la Chiesa di Persia continuò a diffondersi nell'Asia centrale e orientale, e la sua ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] sogliono visitare le tombe dei loro imām; i più famosi centri di pellegrinaggi sono en-Negef o Meshhed ‛Alī (tomba del califfo ‛Alī) e Kerbelā o Meshhed Ḥusain (tomba di Ḥusain) nell'‛Irāq, Meshhed (tomba dell'ottavo imām ‛Alī ar-Riḍā); per essi ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] Persia al cadere della potenza sasanide. Sotto il dominio degli Omayyadi essi non furono disturbati: pare anzi che uno dei califfi, Walīd II (743-44) avesse qualche inclinazione per le dottrine dualistiche. Le quali si mantennero e fecero sentire il ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, i, p. 128; III, i, p. 64; IV, i, p. 90; V, i, p. 110)
Geografia umana ed economica di Alberta Migliaccio
Popolazione
Il censimento demografico più recente risale al 20 [...] Y.) 1996.
M. Emiliani, Algeria, porto delle nebbie, in Il Mulino, 1997, 374, pp. 1120-30.
G. Sgrena, Kahina contro i califfi. Islamismo e democrazia in Algeria, Roma 1997.
L. Addi, Les mutations de la société algérienne. Famille et lieu social dans l ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] su scala ridotta di queste istituzioni a livello delle province, a seguito dell'indebolimento del potere dei califfi; e infine alla comparsa di uno strato sociale, quello dei kuttāb (funzionari), legata al moltiplicarsi delle amministrazioni ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] nel giardino di Tamīm, fratello di al-῾Azīz bi'llāh (975-996), secondo Abū Ṣāliḥ (sec. 13°), e un altro, ligneo, del califfo al-Āmir (1101-1130), in cui erano dipinti i poeti e le loro città, con un poema laudatorio scritto accanto a ogni ritratto ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] clandestini o da regolari missioni archeologiche. Il sito archeologico meglio conosciuto è quello di Samarra (Iraq), capitale dei califfi abbasidi dall'836 all'892, dove comunque i primi scavi vennero condotti senza riguardo per la stratigrafia e ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] Ḥayr al-Sharqī e il palazzo di Ruṣāfa furono costruiti dal califfo Hishām (724-743), con uno splendore senza uguali. ῾Anjar dopo la sua successione, nel 762, il secondo califfo abbaside al-Manṣūr intraprese un progetto edilizio pubblico senza ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] Sūq al-῾Uqāẓ, che si svolgeva annualmente sotto il controllo dei signori di Ṭā῾if, ed era ancora in funzione sotto i primi califfi (Monneret de Villard, 1968, p. 99; Cuneo, 1986, p. 106). Con la fondazione di città come Bassora o Kufa, tali complessi ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...