Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] , passò nel 969 sotto la dominazione dei Fatimidi, che appartenevano a una setta sciita in aperto contrasto con i califfi abbasidi. Fu poi conquistato dal curdo sunnita Saladino, che diede origine alla dinastia degli Ayyubiti, la quale governò il ...
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KHORĀSĀN (in pers. "sol levante"; A. T., g2)
F. G.
Giuseppe CARACI
N Vasta regione geografica della Persia di NE., di cui l'attuale provincia omonima dell'impero persiano non è se non una parte. Infatti, [...] sec. IX, il Khorāsān diede la base e le forze al figlio di Hārūn ar-Rashīd, al Ma'mūn, per strappare il califfato, in una sanguinosa guerra civile, al fratello al-Amīn. Ma poco dopo tutta la regione venne di fatto a staccarsi dalla compagine politica ...
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. Antica città del ‛Irāq, oggi in rovina. Sorse, sul corso inferiore dell'Eufrate, a poca distanza dall'antico centro di al-Ḥīrah e poco a sud delle rovine di Babilonia, nei primi anni delle conquiste [...] a quella delle città greche e italiche o dei comuni medievali, la popolazione ebbe un forte sentimento autonomistico. Dopo il breve califfato di ‛Alī (656-661 d. C.), in cui fu la capitale dell'impero, al-Kāfah fu, sotto gli Omayyadi, il centro ...
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TRIPOLITANIA (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Mario SALFI
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Ardito DESIO
Fabrizio CORTESI
Alberto BALDINI
Regione dell'Africa settentrionale affacciata al Mediterraneo, [...] lo Stretto di Gibilterra, invadendo la Spagna.
Da allora la Tripolitania restò sotto la signoria dei califfi omayyadi di Damasco e poi dei califfi ‛abbāsidi di Baghdād per tramite dei governatori che avevano sede ad al-Qairawān (nella Tunisia). Le ...
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. Il lat. capitulum "capitolo" al plurale valse a designare ogni testo distinto in capoversi, come i trattati; da esso si formò il verbo capitulare "patteggiare", applicato poi specialmente ai patti di [...] fin'allora goduti, attraverso le concessioni dell'Impero bizantino, dei principi crociati e, dopo la loro caduta, di califfi e sultani. Ma il grande ascendente politico della Francia e il particolare significato a cui assurgeva - in mezzo all ...
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Quarto califfo degli Arabi, l'ultimo dei cosiddetti Rāshidūn "i ben diretti" (v. califfato). Stretto parente di Maometto, essendo suo padre, Abū Ṭālib, fratello del padre di Maometto (erano figli di ‛Abd [...] posto) e a deificarlo (v. anche ahl-i ḥaqq).
Il nome ‛Alī, appunto in grazia della venerazione di cui il califfo è fatto segno, è frequentissimo nell'onomastica musulmana così antica come moderna. In quest'ultima esso si ritrova spesso accoppiato a ...
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SCATOLA (fr. boîte; sp. caja; ted. Schachtel; ingl. box)
Filippo Rossi
Arte. - Recipiente di forma per lo più prismatica o cilindrica, destinato a contenere oggetti o materie di vario genere, fornito [...] negli avori di stile arcaico provenienti dalla Mesopotamia o dall'Irān, e specialmente in quelli di Cordova, dell'epoca dei califfi (secoli X e XI), che mostrano tutta l'abilità artistica e tecnica dei loro artefici anche nella decorazione scolpita a ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] 1500-1515 la moschea venne ampliata con l'integrazione a est di un oratorio, sede della maqṣūra (loggia dei califfi). Mediante questo inserimento segnico si affermava, anche spazialmente, il potere del sultano. Nel corso dei successivi ampliamenti il ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] la moschea. Ad Abu Dulaf dietro la moschea sorge un piccolo edificio da intendere piuttosto come un luogo per il ristoro del califfo dopo il tragitto dal palazzo residenziale e non certo come la dār al-imāra. Nel periodo abbaside la sala d'udienza ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] furono impiegati artisti chiamati a raccolta da tutte le aree del mondo islamico sotto il patrocinio diretto del sovrano. Nell'836 il califfo al-Mu'taṣim, con la fondazione della città di Samarra, mostrò di volersi adeguare a un'analoga sorta di c ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...