ḤAMMŪDITI, o Idrīsiti-Ḥammūditi
Francesco Beguinot
Nome di una piccola dinastia derivata da quella degl'Idrīsiti marocchini, e che nel secolo XI d. C. ebbe dei principati nella Spagna meridionale e [...] per l'aspirazione all'imāmato universale che avevano tutti i discendenti del califfo ‛Alī , sia perché allettati dalla rovina del regno omayyade, cercarono di farsi proclamare califfi in Cordova e alcuni di essi riuscirono per breve tempo ad avere ...
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L'Asia islamica. Premessa
Maria Vittoria Fontana
Premessa
Il fondatore dell'Islam, il Profeta Muhammad, proveniva dalla Penisola Arabica. I popoli vinti dai primi Arabi musulmani che mossero il loro [...] al 661; quello omayyade, 661-750, e poi abbaside, 750-1258) e le varie dinastie (succedutesi già nel corso del califfato abbaside ma anche in seguito) diedero vita a un'arte animata da un linguaggio nuovo ‒ espressione di una cultura unificatrice del ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] Fra il sec. VII e il IX il papato inviò parecchie missioni in aiuto dei cristiani di Terra Santa, e ambascerie ai califfi di Baghdād, da essi spesso ricambiate. Merita un cenno il viaggio dei sassoni Sighelmo ed Ethelstano (883), recanti doni del re ...
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Nome di una famiglia dell'aristocrazia araba di Granata, la cui fine tragica per opera dell'ultimo sultano di Granata, Boabdil (v.), o del suo predecessore Abū 'l-Ḥasan ‛Alī, è stata resa celebre dalla [...] probabilmente coniata in Occidente sul modello del noto racconto della strage dei Barmeocidi (v.) la famiglia persiana di ministri dei califfi ‛Abbāsidī, per opera di Hārūn ar-Rashīd; oltre all'identità del motivo, è da notarsi che il nome Zoraide ...
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CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] il C. ne scelse trecento, tra le più rare e difficili, e di queste preparò un preciso catalogo, ordinando la successione dei califfi e dei sultani, che dominarono le regioni dell'Asia, d'Africa e d'Europa, cui quelle monete appartenevano. L'opera ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] 1184) e il nipote Abū Yūsuf Ya‛qūb, detto al-Manṣūr (1184-1198), i quali tutti, come il loro capostipite, s'intitolarono califfi. Durante il regno di Abū Ya‛qūb gli Almohadi ebbero dei successi in Spagna, pur subendo alla fine la disfatta di Santarem ...
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. Quarto sultano della dinastia dei Mamelucchi Baḥriti d'Egitto, col nome ufficiale di al-Malik aẓ-Ẓāhir Rukn ad-dīn Abū'l-Fatḥ al-Bunduqdārī. Schiavo di nascita, acquistò fama militare e onori sotto l'ultimo [...] e sotto i primi Mamelucchi, e, messosi a capo della congiura che rovesciò e uccise Saif ad-dīn Qutuz, fu acclamato califfo dai capi dell'esercito nel 658 èg. (1260). Di singolare ingegno, di grande coraggio, privo di scrupoli, B. incarna il tipo ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] i cristiani, Gerusalemme era una città santa anche per i musulmani e ci fu un momento, durante la guerra civile, che il califfo ‛Abd al-Malik (685-705) pensò anche di indirizzare i pellegrinaggi a Gerusalemme invece che alla Mecca. La città fu dagli ...
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Uno dei più insigni giuristi musulmani della scuola ḥanafita, alla cui formazione e diffusione egli contribuì potentemente. Di vera stirpe araba, nacque nel 113 dell'ègira (731-732 d. C.) ad al-Kūfah (nella [...] ḥanafita, a differenza dagli altri sistemi o scuole. Sotto i tre califfi ‛abbāsidi al-Mahdī (158-169 èg., = 775-785 d. C scritto per rispondere a quesiti di pubblica amministrazione, rivoltigli dal califfo Hārūn ar-Rashīd (170-193 èg. = 786-809 ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] e persino il rosso. Sembra che all'epoca del profeta Maometto i veli venissero sovrapposti l'uno sull'altro finché, durante il califfato di 'Umar (634-644), la Ka'ba rischiò il crollo a causa del peso di tutte le coperture postevi sopra. Le origini ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...