(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] al-Ḥākim fece distruggere il Santo Sepolcro. Passata nel 1076 ai Turchi selgiuchidi, nel 1098 tornò al califfo d’Egitto. Conquistata dai crociati nel 1099, fu capitale del Regno di G.; dopo la riconquista musulmana (1187) del Saladino, nel 1229 ...
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SĀMARRĀ
Ernst KUHNEL
F. G.
Ā Città medievale della Mesopotamia, sulla riva sinistra del Tigri, a mezza via tra Baghdād e Takrīt. Ebbe una effimera esistenza di circa mezzo secolo, dalla fondazione [...] Mutawakkil, al-Muntaṣir, al-Musta‛īn, al-Mu‛tazz, al-Muhtadī e al-Mu‛tamid.
Il motivo che spinse i califfi a creare ex novo questa residenza fuori Baghdād è generalmente indicato nel desiderio di sottrarsi ai continui minacciosi torbidi dell'elemento ...
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Capitano e uomo di stato arabo del primo periodo dell'età musulmana. Nato alla Mecca e ostile dapprima all'Islām, si convertì nell'8 ègira (629-30 d. C.), quando Maometto aveva già assodato la propria [...] tra gli Arabi" (dāhiyat al-‛Arab), se non pur quella di uomo fornito di scrupoli morali e religiosi. Prese parte, sotto i califfi Abū Bekr e ‛Omar, alla conquista della Palestina, e di li mosse, a quanto pare più di proprio impulso che per ordine ...
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IBN ‛ABBĀS, ‛Abd Allāh
Carlo Alfonso Nallino
Giovane cugino in primo grado di Maometto (aveva da 10 a 13 anni quando questi morì), venerato dai musulmani quale trasmettitore di copiosissimi ḥadīth (v.) [...] posteriori. Suo padre ‛Abbās o al-‛Abbās, zio paterno di Maometto, è il capostipite dal quale prese il nome la dinastia dei califfi ‛abbāsidi.
Bibl.: L. Caetani, Annali dell'Islam, I, Milano 1904, pp. 47-51; F. Buhl, art. ‛Abd Allāh ibn al-‛Abbās, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapido espandersi della religione musulmana nel Mediterraneo orientale nel corso del [...] greca.
Per contro, una volta che verso il 750 la tendenza all’espansione comincia a perdere slancio e i vari califfi vedono nella cultura e nella scienza un possibile modo per acquisire prestigio e consolidare il proprio potere politico nei territori ...
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Saladino
Silvia Moretti
Un grande eroe della storia dell’Islam
Saladino è il nome con il quale è conosciuto in Occidente Salah al-Din («integrità della religione»), fondatore della dinastia ayubbide [...] ).
Saladino si mise in luce nella vittoriosa campagna in Egitto e, alla morte del califfo del Cairo, si proclamò sultano d’Egitto; riportò quindi il paese alla fede sunnita servendosi anche delle madrase, le scuole religiose dove si insegnano ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] sciiti; e neppure ammettono, al contrario dei sunniti, una vera elezione e un carattere contrattuale dei rapporti tra l'imām (califfo) e la comunità: morto un imām, gli succede chi presenti la propria candidatura (da‛wah "appello") per primo, avendo ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] ma con il 9° sec. la loro conversione in massa li immise nella civiltà musulmana, dapprima come soldati mercenari dei califfi, poi come capi militari, governatori di province, fondatori di dinastie e Stati autonomi. La prima dinastia t. musulmana fu ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] Moissac. I capitelli sono opera di eccezionale qualità e in essi pare esser presente l'influsso degli avori dell'epoca dei califfi e di quelli di Cuenca.I lavori di costruzione del chiostro furono ripresi intorno alla fine del sec. 12°; risalgono a ...
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NAǴRĀN
. Antica regione e città omonima dell'Arabia meridionale (Yemen settentrionale), celebre in epoca preislamica e nei primi tempi dell'Islām come sede di una fiorente comunità cristiana, data al [...] mediante il quale si obbligavano al pagamento annuo di 2000 ricche vesti. Espulsi nella loro grande maggioranza cristiana dal califfo ‛Omar, allorché questi volle escludere i non musulmani dall'Arabia, si rifugiarono nel ‛Irāq, dove si mantennero per ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...