Generale e statista turco (Salonicco 1881 - Istanbul 1938). Dopo la fine della prima guerra mondiale organizzò la lotta per l'indipendenza e l'unità nazionale della Turchia. Respinta l'invasione greca [...] ), diede il via a una serie di rivoluzionarie riforme costituzionali, quali l'abolizione del sultanato ottomano, del califfato e del diritto canonico islamico, la proclamazione della repubblica, la laicizzazione dello Stato. La sua ventennale azione ...
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Ibn Tulun, Ahmad
Fondatore della dinastia tulunide egiziana (n. 835-m. 884). Figlio di uno schiavo turco donato ai califfi abbasidi, fu inviato da Abu-l-‛Ala’ al-Ma’mun in Egitto per esserne governatore [...] nell’868. Impadronitosi delle finanze della provincia, approfittò della debolezza del califfato, causata dalla , per rendersi indipendente, aggiungendo nell’877 al dominio egiziano la Siria. ...
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al-Banna, Hasan
Teorico religioso egiziano (Mahmudiyya 1906-Il Cairo 1949). Entrato in contatto con il modernismo egiziano dei primi decenni del 20° sec., si convinse che occorreva evitare il contatto [...] con le idee e i costumi occidentali e ricondurre l’islam alla sua tradizione originaria. L’abolizione del califfato ottomano lo indusse, nel 1928, a fondare il movimento dei Fratelli musulmani, ispirato a un ideale di governo puramente islamico. Nel ...
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Zenjidi
Dinastia turcomanna di origine militare servile, regnante sulla Siria e su parte della Gezira irachena dal 1127 al 1222. Ne fu eponimo Zenji (m. 1146), che ascese i ranghi della corte selgiuchide [...] Din, che ebbe i domini iracheni, e Nur al-Din, che ebbe la Siria. Quest’ultimo contese l’Egitto, dove il califfato fatimide giungeva alla sua fine, ai signori crociati, ottenendone nel 1171 la signoria nominale grazie al suo luogotenente Salah al-Din ...
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Califfo abbaside (m. 869), figlio di al-Mutawakkil. Salito al trono nell'866, dopo lunga lotta col cugino al-Musta῾in fu deposto e ucciso. Il suo breve regno fu segnato dallo sforzo di fronteggiare l'onnipotenza [...] dell'elemento militare turco nell'Iraq, mentre in periferia si avviava il processo di disintegrazione del califfato (Tulunidi d'Egitto, Saffaridi nel Sistān, ecc.). ...
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Emiri omayyadi di Cordova. Il lungo emirato di M. I (852-886) vide soprattutto svilupparsi nella Spagna musulmana il contrasto fra il potere centrale e le forze centrifughe degli emirati locali (rivolta [...] di Ibn Ḥafṣūn, ecc.). M. II assunse per pochi mesi titolo e autorità di califfo nel 1009-10, nel periodo di dissoluzione del califfato cordovano. ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] (632 d.C.) si pose il problema del suo successore come capo di Stato. Si stabilì che sarebbe stato eletto ‛califfo' (dall'arabo khalīfa, ‛sostituto') il migliore dei musulmani, indicato dal consenso dei credenti più saggi. Fu questo il modo di ...
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al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] , prendeva il potere in al-A., instaurandovi un emirato indipendente con capitale Cordova. Nel 929, ‛Abd al-Rahman III si autoproclamò califfo di al-A., segnando il punto massimo dell’espansione di al-A. nella penisola e in Nord Africa. Il crollo del ...
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Husain ibn 'Ali al-Hashimi
Husain ibn ‛Ali al-Hashimi
Emiro hashimita della Mecca (Istanbul 1854-Amman 1931). Sceriffo ed emiro della Mecca dal 1908, nel 1917, dopo la fortunata rivolta araba e in accordo [...] con l’impegno britannico sottoscritto da H. McMahon, si proclamò re dello Hijaz e nel 1924, dopo la fine del califfato ottomano, califfo. Lo stesso anno, fu sconfitto da ‛Abd al-‛Aziz ibn Sa‛ud e costretto all’esilio in Trans;giordania, dove morì. ...
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Quraysh, Banu (detti anche qurayshiti)
Quraysh, Banu
(detti anche qurayshiti) Tribù araba dominante alla Mecca al tempo del profeta Maometto, da cui discendeva egli stesso. Unificati in epoca preislamica [...] alla predicazione islamica, poi ne divennero il fulcro. Dai Banu Q. derivano sia l’imamato (➔ ) sciita, sia il califfato arabo sunnita; in entrambi, l’appartenenza ai Banu Q. fu requisito necessario nella scelta del successore del profeta. ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...