Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , ma anche industriale), fastosa per costruzioni e per il tono culturale; l’apice della potenza politica fu toccato, sotto il califfato di Hishām II (976-1008), con il generale al-Manṣūr, che invase il regno di León e conquistò Barcellona, giungendo ...
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Nigeria
Stato federale dell’Africa occidentale. La N. è il Paese più popoloso del continente africano; centinaia sono i gruppi etnici che compongono la nazione nigeriana. I più numerosi sono hausa-fulani, [...] 1861, venne fondata la colonia inglese di Lagos e poco dopo fu istituito l’Oil rivers protectorate a S-E. Il califfato di Sokoto restò ancora fuori da tali processi, mantenendo una sostanziale indipendenza fino ai primi anni del 20° secolo. Nel 1914 ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] ripristinò le mura della città. Nel 638, P. fu conquistata dagli Arabi; e circa un secolo dopo, nella lotta civile per il califfato, fu rasa al suolo per ordine dell’ultimo sovrano omayyade.
La ‘città ellenistica’ era costituita tra il 3° e il 2 ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] potente attore del f. islamico è l'IS (Stato islamico), attivo dal 2006, che ha dichiarato ufficialmente l'istituzione del Califfato nel 2014 e che ha come obiettivi di attacchi terroristici anche i Paesi europei. Nel 2015, infatti, ha rivendicato la ...
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VISIR (o Vizir; fr. vézir)
Carlo Alfonso Nallino
Voce usata dagli scrittori europei, per lo più sotto la forma "gran visir", per indicare il primo ministro dell'impero ottomano. È la parola turca e persiana [...] grande cancelliere dell'impero, vero alter ego del sovrano avente in mano tutti i poteri dello stato, fu introdotto dal primo dei califfi ‛abbāsidi, as-Saffāḥ (132-136 eg., 750-754 d. C.), e durò sino alla fine della dinastia (656 eg., 1258). Carica ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] .
1499: in Persia si insedia la dinastia sciita dei Safavidi, che ricostruisce uno Stato persiano dopo la lunga età del califfato.
1510: i Portoghesi stabiliscono un’importante base a Goa, in India.
1520-1566: sotto la guida di Solimano il Magnifico ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] , ma in realtà signori di un Regno con una propria identità politica, etnica e commerciale. Fu con l'occasione dell'ascesa al califfato di Yaḥyā Ibn al-Nāṣir (1228), che si ribellò contro lo zio, che l'emiro hafside di Tunisi Abū Zakharyyā (il quale ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] Ḥikma di Baghdad.
Il Bayt al-Ḥikma era soprattutto una biblioteca, senza dubbio la prima biblioteca pubblica fondata durante il regno del califfo Hārūn al-Rašīd (r. 170-193/786-809); essa ricevette il suo maggiore impulso da al-Ma᾽mūn (r. 198-218/813 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] restii ad autorizzare spedizioni per mare sulla base dell’esempio di una delle più autorevoli figure del primo Islam, il califfo Umar, che avrebbe vietato ai suoi generali di condurre l’esercito in qualunque posto “che io non possa raggiungere con ...
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amministrazione pubblica
Gli apparati amministrativi dei poteri pubblici esistono da quando c’è un minimo di organizzazione delle società civili. Se quindi un’antica tribù non possedeva una propria a.p., [...] pubblici concorsi, oppure se lo si possa fare con l’impero arabo-islamico, che si dota gradualmente, a partire dal califfato omayyade (8° sec.), di un’a.p. complessa, erede delle tradizioni amministrative del mondo tardo antico, greco-romano e ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...