ir Califfo abbaside (1158-1225), salì al trono nel 1180 e regnò fino alla sua morte. Fu la più grande figura del periodo finale del califfato abbaside: a lui si deve il tentativo di restaurare la sovranità [...] e il prestigio del califfato dopo lo smembramento in cui era precipitato. ...
Leggi Tutto
al-Walid I
Califfo omayyade del ramo marwanide. Figlio di ‛Abd al-Malik ibn Marwan, regnò dal 705 al 715. Il suo califfato rappresenta l’apogeo dell’impero omayyade, che con le conquiste della Transoxiana [...] (706) e di al-Andalus (711) toccò la massima estensione. Egli si dedicò particolarmente a una grandiosa attività edilizia e monumentale; tra l’altro adibì interamente al culto islamico la basilica cristiana ...
Leggi Tutto
Babak
Capo della setta sciita estremista khurramita, che nel 9° sec., nel territorio dell’od. Azerbaigian, animò un’insurrezione, inizialmente vittoriosa, contro il califfato abbaside. Attaccato dal [...] generale , B. dovette cedere e, nell’838, fu giustiziato dal califfo al-Mu’tasim. I suoi seguaci, che si dettero il nome di al-Babakiyya, continuarono il suo culto fino all’11° secolo. ...
Leggi Tutto
al-Muktafi, Abu Muhammad
Califfo abbaside, figlio di al-Mu‛tadid, riuscì, durante il suo breve regno (902-908), a rallentare la crisi del califfato, ristabilendo per breve tempo l’autorità abbaside in [...] Egitto, dove pose fine al regime dei Tulunidi, e proseguendo con energia la guerra contro e bizantini ...
Leggi Tutto
Tradizionista e storico arabo-musulmano (m. 1071), autore, tra l'altro, del Ta'rīkh Baghdād ("Storia di B."), repertorio biografico dei tradizionisti vissuti nella capitale del califfato, contenente nell'introduzione [...] preziose notizie storiche, geografiche e topografiche sulla città ...
Leggi Tutto
Agitatore politico-religioso musulmano (m. 740), pronipote del quarto califfo ῾Alī. Rinnovò il tentativo, già fatto vanamente (680) da suo nonno al-Ḥusain, di strappare il califfato agli Omayyadi per trasferirlo [...] agli Alidi: ma anche questa rivolta, preparata e scoppiata a Kūfa, non riuscì, e Zaid cadde in combattimento. A lui sono attribuiti alcuni scritti fondamentali della setta che da lui prende nome, quasi ...
Leggi Tutto
'Amr ibn al-'As
‛Amr ibn al-‛As
Capo militare arabo (m. ca. 663). Contemporaneo di Maometto, prese parte agli inizi dell’espansione musulmana. Sotto il califfato di ‛Umar, conquistò l’Egitto bizantino [...] (640-642), instaurandovi governo e amministrazione islamici, e vi fondò Fustat, poi assorbita nella fondazione del Cairo ...
Leggi Tutto
Conquistatore mongolo (1217 circa - 1265) della Persia e fondatore della dinastia degli Īlkhān, nipote di Gènghiz khān; sottomise la Persia (1256) e (1258) conquistò Baghdād, ponendo fine al califfato [...] abbaside. Il suo regno si estendeva dall'Indo alla Siria, e dal Caucaso all'Oceano Indiano. Prese il titolo di Īlkhān (sovrano provinciale o tribale) per mostrare la sua dipendenza dal Gran khān della ...
Leggi Tutto
Califfo abbaside (sec. 12º), regnò dal 1136 al 1160. Il suo lungo regno trascorse in schermaglie con i Selgiuchidi contro i quali, padroni di fatto delle regioni orientali del califfato, al-M. cercò almeno [...] di assicurarsi l'effettivo controllo dell'Iraq. Contro i Crociati, al-M. appoggiò la resistenza dell'atābeg di Mossul e di suo figlio Nūr ad-dīn ...
Leggi Tutto
Principe ottomano (1868 - 1944). Negli anni 1922-24 portò il titolo di "califfo", conferitogli dalla Grande Assemblea Nazionale turca dopo l'abolizione del sultanato. Ma abolita (1924) la dignità del califfato, [...] si stabilì in Europa ...
Leggi Tutto
califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...