Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] ricostruzione definitiva della forma del faro sembra essere ancora difficile. Durante l'emirato di 'Amr b. al-'Āṣ (661-680) o il califfato di Walīd b. 'Abd al-Malik b. Marwān (705-715) il faro rischiò la demolizione, che tuttavia non avvenne, ma nel ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] distretto di Algeciras). La relativa facilità con cui si riesce a occupare i centri abitati della zona, colti impreparati, induce il califfo omayyade al-Walid I (705-715) ad autorizzare l’invio di un corpo d’armata più consistente, incaricando il suo ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] Sistan (la zona occidentale dell'odierno Afghanistan) già prima dell'avvento dell'Islam. Secondo al-Mas῾ūdī, un persiano dichiarò al califfo ῾Umar di saper costruire un mulino a vento e questi gli ordinò di mettere in pratica le sue parole. I mulini ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] anche durante il patriarcato di Giacomo (819-830). All'epoca del patriarca Giuseppe (830-849) il messo del califfo abbaside, incaricato di cercare per tutto l'Egitto materiali preziosi per la costruzione del suo palazzo, effettuò radicali spoliazioni ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] AA, 1984, pp. 627-39; T.M. Kalinina, Svedenie pannich ucenych arabskogo chalifata [Notizie degli antichi studiosi del califfato arabo], Moskva 1988; M.D. Odiseli, Spätantike und frühchristliche Mosaiken in Georgien, Wien 1995.
Efeso
di Jean-Pierre ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] .
La conquista araba, verso la metà del 7° sec., lasciò il potere diretto all’aristocrazia locale e l’indebolimento del califfato permise il graduale formarsi di una monarchia nazionale. Questa raggiunse l’apogeo con il re David II (1089-1125) e con ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] metà dell'VIII e il XII secolo, con un periodo di maggiore importanza tra il 750 e il 1100 d.C. durante i califfati omayyadi e abbasidi. L'ubicazione di questo porto è ancora incerta. Per lungo tempo esso è stato identificato con l'isola di Massaua ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] 580 a.E./1184, per costruire il minareto e un recinto murario che circondasse la moschea. Queste opere si interruppero alla morte del califfo e furono riprese nel 584 a.E./1188, sotto la direzione di ῾Alī al-G᾽umārī. Dieci anni dopo il progetto fu ...
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PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] -609; C.G. Mor, Diritti pubblici e privati a terra nell'Europa Occidentale, ivi, pp. 623-642; E. Ashtor, Il regime portuario nel califfato, ivi, pp. 651-684; G. Vismara, Il diritto del mare, ivi, pp. 689-730; L. Grossi Bianchi, E. Poleggi, Una città ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] al-Ḥākim fece distruggere il Santo Sepolcro. Passata nel 1076 ai Turchi selgiuchidi, nel 1098 tornò al califfo d’Egitto. Conquistata dai crociati nel 1099, fu capitale del Regno di G.; dopo la riconquista musulmana (1187) del Saladino, nel 1229 ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...