PERSIDE (Pārsa; in neopers. Fārs)
Francesco Gabrieli
È la parte sudoccidentale della Persia, culla del popolo e dell'impero persiano; confina a NO. con la Media (provincia di Isfahān), a N. e NE. col [...] in Perside, a Ctesifonte nella Babilonide.
Invasa dagli Arabi come il restante della Persia, la Perside fece parte del califfato islamico e, al dissolversi della sua unità politica, fu successivamente sotto il dominio di varie dinastie musulmane, tra ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] di riferimento della dinastia: l'esempio più noto e il più evidente è offerto dalla cittadina di 'Anjar, fondata dal califfo al-Walīd verso il 715, che si impostava su una perfetta pianta rettangolare quadripartita, con assi viari a portici colonnati ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di una produzione di c. che non ha eguali in Europa è la penisola iberica, dove fiorisce la grande civiltà del Califfato, che si esprime in grandi architetture come la moschea di Córdova, con c. prevalentemente ispirati a modelli bizantini e antichi ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] Ḥikma di Baghdad.
Il Bayt al-Ḥikma era soprattutto una biblioteca, senza dubbio la prima biblioteca pubblica fondata durante il regno del califfo Hārūn al-Rašīd (r. 170-193/786-809); essa ricevette il suo maggiore impulso da al-Ma᾽mūn (r. 198-218/813 ...
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SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] polizia in Egitto, vale a dire al ministro che vigilava sull’operato dei governatori delle province, per ottenere dal califfo abbaside la nomina a wālī, ovvero a governatore legittimo della nuova provincia conquistata, con la motivazione che solo in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] restii ad autorizzare spedizioni per mare sulla base dell’esempio di una delle più autorevoli figure del primo Islam, il califfo Umar, che avrebbe vietato ai suoi generali di condurre l’esercito in qualunque posto “che io non possa raggiungere con ...
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EVORA
M.L. Real
ÉVORA (lat. Liberalitas Iulia, Ebora)
Città del Portogallo situata nella regione dell'Alentejo, É. ebbe fin dall'Antichità la funzione di nodo viario lungo una delle principali rotte [...] più brillante di É. musulmana - successivamente la città si trovò coinvolta nelle guerre civili che lacerarono il califfato di Córdova - risale un capitello, reimpiegato in una finestra di palazzo Cadaval, che può costituire una buona testimonianza ...
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di Ludovico Carlino
Se il 2014 può essere considerato l’anno della definitiva ascesa dello Stato islamico (Is), la storia del gruppo affonda le radici in un percorso militante decennale, accelerato dal [...] jihadismo globale, con varie fazioni rimaste attorno all’orbita di al-Qaeda e altre che hanno proclamato la loro fedeltà al califfo Abu Bakr.
Sono diversi i fattori che spiegano l’ascesa dello Stato islamico. In primo luogo, il gruppo controlla una ...
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amministrazione pubblica
Gli apparati amministrativi dei poteri pubblici esistono da quando c’è un minimo di organizzazione delle società civili. Se quindi un’antica tribù non possedeva una propria a.p., [...] pubblici concorsi, oppure se lo si possa fare con l’impero arabo-islamico, che si dota gradualmente, a partire dal califfato omayyade (8° sec.), di un’a.p. complessa, erede delle tradizioni amministrative del mondo tardo antico, greco-romano e ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] metà del sec. VIII d. C. la rivoluzione ‛abbāside venendo dalla Persia distruggeva la dinastia omayyade, riportava la sede del califfato islamico nel ‛Irāq, a Kūfah e poi a Baghdād, e poneva così fine alla posizione di preminenza della Siria entro l ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...