LAWĀTAH (nella pronuncia dialettale Lwātah, nei varî adattamenti delle grafie europee Luàta, Lauàta, Lowâta, Louata, Louatah, ecc.; nelle trasformazioni risultanti da documenti di epoca bizantina Λευἁϑαι, [...] . Nella storia della dominazione araba più volte i Lawātah appariscono come ribelli o come sostenitori di regni separati dal califfato; così di quello degli Idrīsiti (v.), al Marocco, e di quello degli Ibāditi (v.) in Algeria. Attualmente vi sono ...
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KHĀLID al-QASRĪ
Francesco Gabrieli
. Uomo politico arabo dell'epoca omayyade (sec. II ègira-VIII d. C.), governatore del Ḥiǵiāz sotto il califfo al-Walīd I, e del ‛Irāq dal 105 al 120 eg., 724-738 d. [...] Hishām. La tradizione storica musulmana seriore gli è nel complesso sfavorevole per la sua devozione ai califfi di Damasco, e una certa tepidezza e tolleranza religiosa esplicata durante il suo governo (era figlio di una cristiana). In realtà è ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] Bagratidi, un'altra grande famiglia principesca armena la quale, con una saggia politica di equidistanza tra Bisanzio e il califfato, riuscì a far riconoscere la propria sovranità alle due potenze e a ristabilire il potere armeno su gran parte del ...
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Iraq, storia dello
Francesco Tuccari
Quel che resta della Mesopotamia
Corrispondente all'antica Mesopotamia, il territorio dell'attuale Iraq fu sede delle grandi civiltà dell'antico Oriente. Conquistato [...] fu infine conquistato dagli Arabi nel 7° secolo d.C. e islamizzato. Nell'8° secolo Baghdad divenne la capitale del califfato abbaside e la Mesopotamia attraversò un periodo di grande splendore. Nel 10° secolo, tuttavia, iniziò una fase di decadenza ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] per alcune zone impervie del litorale caspico. La Persia propria fu per quasi due secoli una provincia dell’impero dei califfi, marca di frontiera per l’ulteriore espansione verso est. Ma rivalità tribali arabe e fermenti nazionali e sociali iranici ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] dei Beni Hilàl e Beni Sulaim, le deportarono in massa nell'Alto Egitto, sulla riva destra del Nilo. Nel 1051, al-Mustansir, califfo fatmita d’Egitto, per liberarsene alla sua volta e punire al tempo stesso l'emiro di Kairuan, al-Mu'izz ibn Bàdis ...
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Califfo ‛abbāside, figlio di Hārūn ar-Rashīd, nato nel rabī‛ I 170 (settembre 786). L'origine servile da parte di madre gli fece anteporre, nell'ordine di successione, il fratello al-Amīn; questi però, [...] culturale, esplicantesi soprattutto in traduzioni dal siriaco e dal greco, dal pehlevico e dal sanscrito, che è gloria del suo califfato. A lui si deve l'istituzione di una grande biblioteca e d'un osservatorio astronomico a Baghdād, e un vivo ...
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NAṢR ibn Sayyār
Francesco Gabrieli
Capitano arabo del sec. I-II dell'ègira (sec. VII-VIII d. C.), della tribù dei Kinānah. Passò quasi tutta la lunga vita nelle guerre che gli Arabi conducevano sulla [...] talmente per lealtà e valore che nel 120 eg. (738 d. C.), quando del resto era già vecchio, il califfo Hishām lo nominò governatore generale del Khorāsān. Con ardite spedizioni militari, e savie riforme tributarie, egli seppe pacificare il paese ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] la realizzazione del castello, porterebbe a identificare nel sito di Yashir la fondazione che Ziri nel 945 ebbe autorizzata dallo stesso califfo fatimide.
Di fronte al castello e a Yashir, a una distanza di circa 2,5 km e separato da una vallata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maometto e la prima espansione dell'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparsa dell’islam nel VII secolo a [...] dell’esercito, con le sue paghe e l’ammontare delle pensioni di cui avrebbero goduto gli eredi dei caduti.
L’assassinio del califfo porta alla nomina di Uthman ibn Affan, al potere dal 644 che ha il merito di far mettere per scritto il Corano che ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...