Dinastia araba nelle Baleari e nell'Africa settentrionale, discendente da un ‛Alī ibn Yūsuf, capo di una tribù berbera donde uscirono gli Almoravidi, il quale aveva sposato una parente di Yūsuf ibn Tāshufīn, [...] degli avversarî lo costringevano alla ritirata. ‛Alī si proclamò legittimo successore degli Almoravidi ed ebbe l'investitura dal califfo abbaside.
Il suo fratello Yaḥyà, succedutogli nel 584 (1188-9), ne continuò le conquiste, dapprima in accordo con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni cristiani di Spagna
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII si costituiscono in Spagna quegli [...] al-Mansùr si esaurisce la spinta conquistatrice musulmana, e con essa l’elemento che aveva da ultimo tenuto unito, a spese dei paesi razziati, il califfato omayyade di Cordova.
Ne segue una gravissima crisi politica nella Spagna musulmana (fine del ...
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TEOFILO imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Appartenne alla dinastia frigia e imperò dall'829 all'842. Fu l'ultimo monarca iconoclasta. La persecuzione contro i fautori del culto delle immagini sotto [...] un esercito musulmano; ma nei due anni seguenti subì una serie di rovesci. La guerra ebbe una tregua dopo la morte del califfo Ma'mūn (833). Quattro anni dopo, T. riaprì le ostilità distrusse la fortezza di Sazopetra, devastò il distretto di Melitene ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] , dapprima in mattone crudo, fu ricostruito e restaurato almeno due volte, nel 693 da Ḥasan ibn Nu'mān e poi dal califfo Hishām (724-743), al quale la tradizione fa risalire il minareto. La moschea che forse aveva le dimensioni attuali fu interamente ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] di trarre profitto dalle difficoltà del governo imperiale in Asia Minore, dove doveva fronteggiare l’aggressività del califfato islamico, per estendere i confini del proprio regno. Le popolazioni delle province bizantine erano ostili al governo ...
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Toledo Città della Spagna centrale (82.291 ab. nel 2009), nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha; situata a 512 m s.l.m. su un’altura granitica [...] divenne residenza dei re visigoti e sede dei famosi concili. Conquistata dagli Arabi nel 711, fu più volte ribelle ai califfi di Cordova. Nell’866 si ribellò nuovamente e per un quarantennio fu uno Stato indipendente, con un proprio sovrano arabo ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] e di lingue iraniche. La conquista araba, iniziata nel 715, portò alla rapida islamizzazione. Con l’indebolimento del califfato nel 9° sec., la regione passò sotto il dominio di dinastie iraniche; particolare importanza culturale ebbero i Samanidi ...
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MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] di mattoni crudi con sostegni di tronchi di palma e un tetto di fronda di palma. Più volte ampliata sotto i primi califfi, fu completamente rifatta sotto al Walīd I (706) con l'opera di operai greci o copti, usando colonne provenienti da antichi ...
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IMĀM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che, dal primitivo senso di colui che sta davanti agli altri e quindi fa loro da modello e guida, ha assunto con l'islamismo i seguenti significati tecnici [...] . 2. Nell'uso dei teologi e giuristi sunniti, anche qualsiasi sovrano di stati musulmani vassalli del califfo, o, dopo la caduta del califfato (1258), indipendenti. 3. Colui che dirige la preghiera rituale in comune nelle moschee od altrove; ufficio ...
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Lorenzo Vidino
Marco Arnaboldi
Combattenti d’esportazione
Il fenomeno dei foreign fighters, tutt’altro che recente, ha subito una brusca accelerata con l’acuirsi del conflitto siro-iracheno. E l’Occidente, [...] noti in Europa casi di jihadisti di ritorno che abbiano preso, tramite barche di fortuna, la via del mare.
Nella Rete del califfo: la guerra santa sui social media
di Vincenzo Piglionica
La mano ferma che impugna il coltello, i proclami contro l ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...