Valencia Città della Spagna (catalano València; 791.413 ab. nel 2018), capoluogo della provincia omonima e della Comunità Valenzana (➔); situata quasi al centro di una fertilissima huerta, si è sviluppata [...] nel 714, acquistò grande importanza commerciale e industriale. Capitale di uno dei ‘regni di Taifas’ sorti dallo smembramento del califfato di Cordova (1021), nel 1094 fu conquistata dal Cid, che vi rimase come sovrano indipendente fino al 1099. Nel ...
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SALADINO
Francesco Gabrieli
. Forma italianizzata del laqab o soprannome onorifico arabo Ṣalāḥ ad-dīn ("integrità della religione"), sotto la quale (con lievi varianti finali, lat. Saladinus, fr. Saladin) [...] , e, con la morte subito seguita dell'ultimo fāṭimida al-‛Aḍid, si trovava padrone assoluto d'Egitto, solo formalmente vassallo del califfo di Baghdād, e stabiliva la dinastia che dal nome di suo padre Ayyūb fu detta dagli Ayyūbiti, e che nel ramo ...
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Califfo omayyade (m. 743 d. C.), che regnò dal 724 alla morte. Energico e accorto amministratore, tenne con fermezza il governo dell'Impero, coadiuvato dal governatore dell'Iraq Khālid al-Qasrī. Sotto [...] (732), e la vittoriosa resistenza alla pressione turca in Asia centrale. Gli ultimi anni di Hishām furono turbati dalla grande rivolta berbera nel Marocco, e da problemi di successione. Con la sua morte si aprì la crisi del califfato omayyade. ...
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MALIK (al plur. mulūk)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo arabo antichissimo che significa re, ma che negli ambienti teologici e giuridici dell'islamismo si applicò soltanto ai sovrani non musulmani oppure [...] e in Persia (320-447 èg., 932-1055 d. C.) e quelli delle piccole dinastie locali sorte in Spagna dopo la fine del califfato di Cordova (422 èg., 1031 d. C.). Nel secolq XX, sotto l'influenza europea, gli scrupoli cessarono: si ebbero quindi i re del ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] km 120 a N di Baghdad. Uno degli scopi della nuova fondazione era in origine quello di ospitare la guardia turca del califfo, ma nei decenni successivi la città si sviluppò ampiamente lungo la sponda orientale del fiume fino all'883, quando il ruolo ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] leggi dei paesi di Bardesane, 1921, ecc.), dell'epigrafia neopunica e della storia ebraica, ma soprattutto della storia e filologia arabo-musulmana (Studî sul califfato di ῾Alī, 1913; Le livre des chevaux d'Ibn al-Kalbī et Ibn al-῾Arābī, 1927; Il ...
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'Uthman ibn 'Affan
‛Uthman ibn ‛Affan
Califfo rashidun (Taif 579 ca.-Medina 656). Terzo dei califfi successori di Maometto, successe a ‛Umar ibn al-Khattab nel 644. Fra i primi convertiti all’islam, [...] solo oralmente. Avversato dalla tradizione sciita, che lo accusava di venalità e di nepotismo per aver favorito durante il suo mandato il clan degli Omayyadi, ‛U. fu ucciso da un partigiano di ‛Ali ibn Abi Talib, suo successore al califfato. ...
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GERASA (Γέρασα, Gerăsa)
Renato Bartoccini
Antica città della Transgiordania (oggi Gerash) di fondazione ellenistica. In epoca romana è attestato da epigrafi e monete anche il nome di Antiochia ('Αντιόχεια [...] guarnigione fornita dalla III legione cirenaica. Sede di un vescovato nel sec. V, fu conquistata dagli Arabi sotto il califfato di ‛Omar e decadde rapidamente. Baldovino II nel 1121 occupò e rase al suolo la fortezza costruitavi dai Damasceni. Yāqūt ...
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RAIMONDO BERENGARIO I conte di Barcellona, detto il Vecchio
Ramon D'ALOS-MONER
Nato nel 1023 o 1024, succedette nel 1035 all'età di undici anni, "puer egregiae indolis", al padre Berengario Raimondo [...] feudatarie di Barcellona. L'autorità di R. B. aumenta pure di fronte ai musulmani, indeboliti dalla caduta del califfato di Cordova. Fortunato nelle sue conquiste, allarga le frontiere occidentale e meridionale della contea; molti dei piccoli re ...
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Nome di due dinastie berbere regnanti nell’Occidente islamico.
Z. di Ifriqiya, appartenenti alla grande confederazione Sanhaja e originari del Maghreb centrale. La dinastia fu istituita nel 972 da Bulujjin [...] dei primi, furono richiamati nella Penisola Iberica da al-Mansur ibn Abi ‛Amir alla fine del 10° secolo. Dopo il crollo del califfato, il loro capo, Zawi ibn Ziri, fondò un regno a Granada (1013), che si resse con alterna fortuna fino alla conquista ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...