QURAISH
. Tribù araba, che sin dalla fine del sec. V d. C. appare stanziata alla Mecca, e ivi godente una posizione di supremazia sociale e politica, fondata su un'attiva vita commerciale. Dal ramo quraishita [...] , ragguardevoli quraishiti e insieme musulmani della prima ora, di assicurare nel suo seno la successione califfale. "Il califfato appartiene a Quraish" fu la massima, invano aspramente combattuta dai Khārigiti, che si affermò storicamente nell'Islām ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] vivere anche dopo che al-Mufarraj viene assassinato nell’857 e rimpiazzato dal berbero Sawdàn che ottiene infine nell’863 dal califfo al-Musta‘in quanto richiesto anni prima.
Ciò non impedisce che l’emirato, molto attivo in razzie e violenze di varia ...
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. Dinastia di principi berberi appartenenti alla tribù dei Miknāsah (ramo dei Ḍarīsah), che nella seconda metà del sec. VIII e nei secoli IX e X ebbero, attraverso varie vicende e interruzioni, un loro [...] nell'Islām, uno stato. Sembra tuttavia che i Benī Midrār, benché indipendenti, conservassero un atteggiamento rispettoso verso il califfato abbaside. Fondato in Barberia nel sec. X l'impero fāṭimita, i Midrāriti si trovarono alle prese con questa ...
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Nel febbraio del 1999 una serie di attentati dinamitardi a Toškent fece almeno 15 vittime; pochi giorni dopo, il Movimento islamico dell’Uzbekistan (Imu) pubblicò il suo manifesto politico a sostegno della [...] differenziarsi da altri movimenti islamici storici diffusi nel paese, come Hizb ut-Tahrir, favorevoli alla costituzione di un califfato islamico sotto la cui egida si raccogliessero tutti i paesi musulmani del mondo.
Gli attentati e la pubblicazione ...
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R Nome dato da Maometto (Corano, IX, 101, 118, cfr. III, 45; LXI, 14) a quei membri delle tribù medinesi al-Aws e al-Khazraǵ che gli avevano dato assistenza e si erano convertiti all'Islām subito dopo [...] il partito di opposizione all'invadenza dell'aristocrazia meccana, opposizione inefficace, nonostante un effimero trionfo durante il califfato di ‛Alī (v.). L'aggettivo etnico Anṣārī designa un discendente dei primi Anṣār (v. anche arabi: Storia ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] 900 e il 950), che intrattenne una corrispondenza con Abū Yūsuf Ḥasdāy ibn Šaprūṭ (905-975 ca.), il famoso medico ebreo del califfo omayyade ῾Abd al-Raḥmān III (r. 929-961), al quale egli inviò, in risposta alle domande formulate da Ḥasdāy stesso, un ...
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Antonello Battaglia
L’invenzione del Medio Oriente
La situazione geopolitica mediorientale è in parte conseguenza dell’accordo Sykes-Picot, firmato cento anni fa da Francia e Regno Unito, e i conflitti [...] Sykes-Picot è finita!». È l’estate del 2014 e nel video Breaking of the borders i miliziani del sedicente califfato esultano: «Ora un musulmano può entrare in Iraq senza passaporto, Allah ha distrutto questi confini, i confini dell’accordo Sykes ...
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N Vocabolo arabo d'origine persiana, italianizzato in divano (fr. e ingl. divan, sp. diván, ted. Diwan), il quale è andato assumendo significati svariatissimi, che qui riassumiamo.
1. La parola araba, [...] , all'incirca dēwān, che si collega con parole persiane significanti "scrivere, scrivano", ecc. Fu introdotta in arabo sotto il califfato di ‛Omar I (1323 èg., 634-644 d. C.) nel significato di registro dei soldi delle milizie arabe e delle ...
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ALBERICI, Ottobono
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Genovese, fratello di Nuvolone, fra il 1158 ed il 1159 partecipò a numerose società di traffici marittimi con l'Italia meridionale e Costantinopoli, investendovi cospicui capitali. [...] trattato commerciale della durata di quindici anni, in cui si riconosceva ai Genovesi il libero transito in tutto il territorio del califfato e si limitava il dazio sulle loro mercanzie all'otto per cento del valore, ad eccezione del porto di Bugia ...
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Delhi, sultanato di
Venne fondato dall’ex schiavo turco Qutb al-Din Aibek che si dichiarò indipendente dai Ghuridi nel 1206 dopo la morte del suo signore Muhammad di Ghur. Aibek, progenitore della stirpe [...] ’avvento dei Mughal. Nel 1229 il successore Iltutmish (1211-36) fu ufficialmente proclamato sultano da un rappresentante del califfato abbaside. Iltutmish creò l’Unione dei quaranta, una coalizione di schiavi turchi, il cui potere si affiancò sempre ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...