I discendenti del califfo ῾Alī ibn Abī Ṭālib. Dei suoi numerosi figli hanno interesse storico Muhammad ibn al-Ḥanafiyya, che fu nel 687 proclamato califfo nel ῾Irāq dal ribelle Mukhtār, e i figli di ῾Alī [...] strappare il potere agli Omayyadi, e poi agli Abbasidi. Alcune dinastie alidiche riuscirono però ad affermarsi fuori del centro del califfato, come gli Idrisiti e più tardi gli sceriffi del Marocco e, se è autentica la loro genealogia, i Fatimidi d ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] bizantino Eraclio (610-641) fu trovata nei pressi della torre sud-occidentale, 45 cm sopra al livello delle fondamenta. Le monete di rame dei califfi al-Saffah del 136 a.E. / 753/4 d.C. (cortile 100) e al-Mahdi del 167 a.E. / 783/4 d.C. datano ...
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Quarto califfo degli Arabi, l'ultimo dei cosiddetti Rāshidūn "i ben diretti" (v. califfato). Stretto parente di Maometto, essendo suo padre, Abū Ṭālib, fratello del padre di Maometto (erano figli di ‛Abd [...] posto) e a deificarlo (v. anche ahl-i ḥaqq).
Il nome ‛Alī, appunto in grazia della venerazione di cui il califfo è fatto segno, è frequentissimo nell'onomastica musulmana così antica come moderna. In quest'ultima esso si ritrova spesso accoppiato a ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] e a sinistra: vi si trovavano tutti i depositi delle mercanzie e gli opifici della città. Secondo al-Bakri era stato il califfo omayyade Hisham ibn Abd al-Malik (724-743) a ordinare che il mercato di K. fosse costruito in questo modo. Nella città ...
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. Dinastia di emiri di origine araba, che nel sec. IX dell'E. V., avendo il suo centro a Kairuan (al-Qairawān), dominò in forma quasi autonoma la Tunisia e regioni finitime. Il sorgere di essa si riconnette [...] e delittuosi, macchiandosi nello stesso tempo di orribili scelleratezze anche contro i proprî sudditi e persone di sua famiglia. Dal califfo, cui erano giunti reclami, fu invitato a lasciare il potere in favore di suo figlio Abū ‛l-'Abbās ‛Abd Allāh ...
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Uzbekistan
Stato dell’Asia centrale. Il suo territorio coincide in gran parte con le regioni storiche di Corasmia, Sogdiana e Battriana, di popolamento e cultura iraniana, benché islamizzate fin dal [...] 7° secolo. All’avvicendarsi di signorie locali, vassalle del califfato arabo, come i Samanidi, pose fine la conquista mongola nel 13° sec., che sostituì all’originale insediamento iranico una popolazione turco-mongola, sotto il controllo dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] solo una dieta assai efficace ma che la nonna e il nipote si rechino nella sede califfale di Madìnat az-Zahrà per trattare col califfo ‘Abd al-Rahman III l’accordo militare cui Toda in realtà mirava e che consentirà a Sancho I di recuperare il regno ...
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Bari, emirato di
Emirato musulmano fondato nell’847 nel territorio di Bari, all’epoca sotto dominazione bizantina, da una spedizione militare aghlabide, partita prob. dalla Sicilia. Gli emiri che si [...] avvicendarono alla guida di B. ottennero il riconoscimento del loro dominio dal califfato abbaside. L’emirato, dal quale furono lanciate diverse razzie sui territori vicini, fu alla fine riconquistato da Ludovico II, imperatore del Sacro romano ...
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Mongka
Gran khan dei tatari (m. 1259). Figlio di Tuluy e nipote di Genghiz, ultimo dei khan residenti a Karakorum, regnò dal 1251 al 1259 e ampliò i confini dell’impero. Inviò suo fratello Hülägü alla [...] conquista della Persia e contro il califfato di Baghdad, preso nel 1258. Contro la Cina organizzò una spedizione dell’altro fratello, Qubilay, che poi seguì, trovando la morte. ...
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SĀMARRĀ
Ernst KUHNEL
F. G.
Ā Città medievale della Mesopotamia, sulla riva sinistra del Tigri, a mezza via tra Baghdād e Takrīt. Ebbe una effimera esistenza di circa mezzo secolo, dalla fondazione [...] Mutawakkil, al-Muntaṣir, al-Musta‛īn, al-Mu‛tazz, al-Muhtadī e al-Mu‛tamid.
Il motivo che spinse i califfi a creare ex novo questa residenza fuori Baghdād è generalmente indicato nel desiderio di sottrarsi ai continui minacciosi torbidi dell'elemento ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...