TURCHIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
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Delio CANTIMORI
(Türkiye o Türkiye Cümhuriyeti "Repubblica [...] il patriarcato ecumenico ortodosso di Costantinopoli, e in genere per i greci-ortodossi, v. ortodossa, chiesa e le Kemal Pascià, ivi 1932; C. A. Nallino, La fine del cosiddetto califfato ottomano, in Oriente moderno, IV (1924); R. Hartmann, Im neuen ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] Armenia, la potente dinastia dei Bagratidi, che parteggiava per il califfo, ne ricevette varî privilegi e una specie di vicereame. sempre, cercarono questi di ricondurre gli Armeni alla dottrina ortodossa con la forza, e queste vessazioni, unite con ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] culti pagani (talvolta anche cristiani). Il rigorismo ortodosso condanna queste cerimonie, e segnatamente la visita alla centri di pellegrinaggi sono en-Negef o Meshhed ‛Alī (tomba del califfo ‛Alī) e Kerbelā o Meshhed Ḥusain (tomba di Ḥusain) nell'‛ ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] abominazione del paganesimo sottentrato al primitivo culto ortodosso; ma è chiaro che per restituire una parte attivissima e virile nelle lotte civili scoppiate alla fine del califfato di ‛Othmān.
La figura di Maometto. - La naturale venerazione per ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XI e nella prima metà del sec. XII dominò il Marocco, parte dell'Algeria e la Spagna musulmana. La fondazione di tale impero si deve ad alcune [...] nella Spagna, fioriva rigogliosa col favore dei sovrani dei piccoli regni successori del califfato di Còrdova. Lo zelo ortodosso degli Almoravidi perseguitò sistematicamente ogni manifestazione della cultura mondana (numerosissimi furono i libri ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] . Méd.), nota anche come la 'coppa del re Salomone', fu donata a Carlo Magno dal califfo Hārūn al-Rashīd, tutte le limitazioni ortodosse venivano dimenticate in occasioni particolari o da personaggi altrettanto particolari (Ghirshman, 1962). La coppa ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] Alla corte dello Hafsīde al-Mustanşir, che dopo il crollo del califfato abbaside a Baglidad a opera dei Mongoli nel 1258 era stato Giovanni, che si atteggiava a punto di riferimento ortodosso di tutti gli avversari dell'unione.
Quando Gregorio ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] 12° meno ovvia, essendosi i nuovi vescovi insediati nelle sedi ortodosse ritenute vacanti. Il clero greco e latino, pur dipendendo dal e i c. tentarono senza successo di conquistare il califfato da cui dipendevano i musulmani della Terra Santa. Nel ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] 12°
L'accordo stipulato nel 688 tra Giustiniano II e il califfo ῾Abd al-Malik rimase in vigore per quasi tre secoli, ca.; il monaco Barnaba, oikónomos dei possedimenti del Patriarcato greco ortodosso di Gerusalemme a C., per il quale - o forse dal ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] entrò a Baghdad nel 1055 e assunse tale titolo come compenso per aver ristabilito il prestigio, se non il potere, del califfoortodosso. Se i Turchi avevano svolto per lungo tempo un ruolo militare di rilievo nella società abbaside, la fondazione del ...
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imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...