L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] dal principe al-Hasan ibn Giannun, comprendeva il Rif e il Ghumara; già nel 973 fu però ripresa dall'esercito del califfo omayyade diCordova al-Hakim II. Durante l'XI secolo fece parte del regno ziride, cui fu annessa da Yusuf Buluggin ibn Ziri ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] della grandezza del Cairo, oltre che testa di ponte di importazioni orientali materiali e intellettuali nel Maghreb e ferro di lancia contro il califfato omayyade diCordova, non resta oggi che un campo di rovine, giacché oltre i tre quarti della ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] il riuso di pezzi antichi).Ricca di scambi e portatrice di una produzione di c. che non ha eguali in Europa è la penisola iberica, dove fiorisce la grande civiltà del Califfato, che si esprime in grandi architetture come la moschea diCórdova, con c ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] 'iscrizione in versi arabi che loda la bellezza dell'oggetto e la sua funzione di portaprofumi.Durante il califfato vi furono due laboratori di corte per l'a., uno a Córdova, capitale dell'Andalūs, e l'altro a Madīnat al-Zahrā', sede della corte del ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] tripla treccia. Un motivo simile è nei mosaici pavimentali che decorano il complesso di Quṣayr ῾Amrā, in Giordania, a E di ῾Ammān, datato da Creswell (19692), come i precedenti, al califfatodi al-Walīd I (705-715), ma assegnato a Yazīd III (744) da ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] archi elevati su pilastri rettangolari che formavano un totale di dodici campate. Un passaggio (sābāṭ), alla sinistra del miḥrāb, consentiva al califfo l'accesso diretto dall'alcazar, come a Córdova. Il patio, a pianta rettangolare, conserva tutte le ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Bab al-Mardum a Toledo (XI sec.) si è ispirata alla distribuzione delle volte della Grande Moschea diCordova; i califfi andalusi hanno imitato gli Abbasidi nell'edificare Madinat az-Zahra, una città-palazzo indipendente, sita ad una certa distanza ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] berbere Sanhagia, che costituivano la milizia armata del califfatodi Mahdiyya, mentre più a occidente la confederazione degli Moschea diCordova, in particolare nell'uso di archi polilobati e di cupole a nervature; inoltre, la moschea di Tlemcen ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] e specialmente in Spagna, sempre più minacciata dalle armi cristiane e costretta, dopo la frammentazione del califfato omayyade diCordova, a ricorrere all'aiuto degli Almoravidi, berberi del Sahara. Costoro, se momentaneamente posero freno alla ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] dei Mongoli in gran parte del Califfato nel XIII sec., che hanno raso al suolo decine e decine di città, mai più risollevatesi) e corso del XII secolo. Madinat az-Zahra, nei pressi diCordova, fu la prima città reale del mondo ispano-magrebino: ...
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