MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] riferimento: l'Antichità classica (elemento minoritario), l'Oriente abbaside e il califfato omayyade diCórdova (in particolare per il reimpiego di pezzi importati). Il minareto della Kutubiyya, in pietra locale del Gilliz, introduce la policromia e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Bab al-Mardum a Toledo (XI sec.) si è ispirata alla distribuzione delle volte della Grande Moschea diCordova; i califfi andalusi hanno imitato gli Abbasidi nell'edificare Madinat az-Zahra, una città-palazzo indipendente, sita ad una certa distanza ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] e specialmente in Spagna, sempre più minacciata dalle armi cristiane e costretta, dopo la frammentazione del califfato omayyade diCordova, a ricorrere all'aiuto degli Almoravidi, berberi del Sahara. Costoro, se momentaneamente posero freno alla ...
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SORIA
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo dell'omonima provincia nella Castilla-León, ubicata su due colline lungo la riva destra del fiume Duero.L'origine di [...] °, poiché essa fu tra le conquiste del califfatocordovano. S. venne ripopolata nel 1119 a opera di Kairouan, di quella diCórdova e del palazzo reale dell'Aljafería di Saragozza o quelle mozarabe di Peñalba de Santiago, di San Miguel di Celanova e di ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] Córdova, proviene un getto di fontana in bronzo, a forma di cervo, in cui l'acqua entrava dal ventre e usciva dalla bocca, suggerendo l'immagine di e atauriques, è riferibile al momento di massimo splendore del califfato; l'iscrizione che corre nella ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] compendiati quattro secoli di storia della m. del Vicino Oriente, dall'epoca preislamica all'apogeo del califfato abbaside. L'opera fu fondata da Ziryāb (789-857), un musicista di Baghdad vissuto a Córdova, e alla quale contribuì tra gli altri il ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] il passaggio dall'autorità omayyade a quella abbaside e la nascita quindi di un Islam sunnita ma neo-omayyade con centro in Córdova, ostile al califfato abbaside di Baghdad. I principi ispano-islamici non avevano reagito nella stessa maniera dinanzi ...
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Vedi CORDOVA dell'anno: 1959 - 1994
CORDOVA (Colonia Patricia Cordŭba)
A. García y Bellido
Città della Spagna, patria di Lucano e dei due Seneca. Fu una delle prime colonie romane stabilite in Spagna. [...] costanti spoliazioni effettuate da Visigoti e da Arabi, spiega la scarsità di resti monumentali romani, nonostante la trascorsa grandezza. Gli Arabi vi stabilirono la capitale del califfato e vi elevarono magnifici edifici che, come la famosa moschea ...
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