Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] ’infiltrazione di elementi arabi attraverso il limes, sboccò nella conquista armata nel 7° secolo. Nel 661 ci fu l’avvento al trono califfale della dinastia omayyade, il cui capostipite Mu‛āwiya ibn Abī Sufyān, fissò in S. la sua sede e, per quasi un ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] vennero condotti senza riguardo per la stratigrafia e dove quindi pochi reperti possono essere datati con certezza all'occupazione califfale. Più di recente, scavi regolari hanno avuto luogo in siti quali Hama, in Siria, al-Fusṭāṭ (Cairo) e Siraf ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] corsiva accanto a un cufico che è ora complesso e ricco di intrecci.
La tradizionale manifattura tessile di epoca califfale continuò anche con gli A., cosicché dalle officine di Siviglia, Granada e Almería furono ancora prodotti tessuti dai colori ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] posizione centrale rispetto al contesto urbano (Bol'šakov, 1984; Cuneo, 1986, pp. 142-143).Con lo spostamento della capitale califfale da Damasco a Baghdad (sec. 8°) e con il conseguente spostamento verso Oriente del cuore politico dell'Islam, detto ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] è che vi furono produzioni di ceramica e di metalli e che i tessuti preziosi continuarono la tradizione degli ateliers califfali, come pure le scatole e i cofanetti d'avorio riccamente scolpiti. Tuttavia in molti casi la datazione di tali oggetti ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] ciò che venne danneggiato o rubato, raggiungeva i trenta milioni di denari.Si è conservato singolarmente intatto un unico indumento califfale dell'epoca fatimide, il 'velo di s. Anna', così detto perché fu custodito come reliquia nel tesoro della ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] documento (timbro).In epoca abbaside, un dīwān al-khatam ('ufficio del s.') aveva il compito di apporre il s. califfale sui documenti; l'effettivo controllo esercitato da questo dīwān, che deteneva grandi poteri, consentì progressivamente ai visir di ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] nel 1936, misero in luce buona parte dell'abitato cittadino: per la prima volta si indagava non un palazzo o una residenza califfale, né una città-palazzo, come nel caso di Sāmarrā, ma una ricca città di provincia, che svelava la vita quotidiana di ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] nel 1936, misero in luce buona parte dell'abitato cittadino: per la prima volta si indagava non un palazzo o una residenza califfale, né una città-palazzo, come nel caso di Sāmarrā, ma una ricca città di provincia, che svelava la vita quotidiana di ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] consistesse in un certo numero di dirhām-peso, diverso dal peso della moneta omonima. I pesi di vetro di epoca califfale rinvenuti in diverse regioni e i dati forniti dalle guide dei mercanti medievali e dagli autori musulmani inducono a ritenere che ...
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