Denominazione dei valdesi d’Italia dopo la scissione dai loro confratelli francesi, verso il 1205, a opera di Giovanni da Ronco, presso Cornegliano (Piacenza). Furono caratterizzati da una decisa ostilità [...] lavoro collettivo e della povertà individuale, dal riconoscimento dei poteri sacerdotali (tra cui quello di consacrare l’ostia e il calice) ai laici, uomini e donne di vita degna. Accentuando sempre più la loro opposizione alla Chiesa, si diffusero ...
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Teologo cattolico (Waischenfeld, Bamberga, 1480 circa - Trento 1552); studiò in Germania e in Italia, segretario del cardinale L. Campeggi nella missione in Germania (1524), consigliere del re Ferdinando [...] luterani e cattolici (colloqui di Haguenau e Worms, 1540-41) e propose al Concilio di Trento di concedere la comunione del calice ai laici e il matrimonio ai sacerdoti. Fu gran predicatore. Scrisse, fra l'altro, Rerum Conciliarum libri V (1538); De ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] dei papi Leone III (795-816) e Gregorio IV (827-844) figura invece nelle varianti sipho e sciphum in stretta pertinenza al calice (Lib. Pont., II, 1892, pp. 8, 77).Passato quindi in Francia in epoca carolingia, l'impiego di tale u. risulta essersi ...
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SIDONIO, Michele
Teologo e vescovo cattolico, nato nel 1506 a Langenenslingen, presso Sigmaringen, morto il 30 settembre 1561; il suo cognome di famiglia era Helding, ma fu per lui sostituito dall'appellativo [...] e collaborò alla redazione dell'Interim (1552). Fermo cattolico, fu proclive a concessioni verso i protestanti (comunione del calice ai laici; matrimonio ecclesiastico) per ottenere la pace. Nel 1550 fu fatto vescovo di Merseburg, nel 1558 presidente ...
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KREMSMUNSTER, Abbazia di
M. Pippal
KREMSMÜNSTER, Abbazia di (Chremsia, Chremsa, Chremsmunistur, Chremsmunster, nei docc. medievali)
Abbazia benedettina dell'Austria Superiore, in Stiria, posta al margine [...] un inventario dei libri e del tesoro: secondo tale documento (contenuto nello stesso codice Cim. 2) l'abbazia possedeva paramenti, quattro calici d'argento e uno d'oro, quattro croci dorate e una d'argento, due turiboli di bronzo e uno d'oro, così ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] l’‘offerta del pane’ con la preghiera a Dio di gradire il sacrificio (Suscipe, Sancte Pater); c) la ‘preparazione e l’offerta del calice’ con il versamento del vino e di alcune gocce d’acqua per indicare l’unione tra Cristo e i fedeli o per ricordare ...
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ANSFRIDO
Alessandro Pratesi
Fu il terzo abate di Nonantola, succedendo a Pietro tra l'824 C l'825. La redazione recenziore del catalogo degli abati di Nonantola, redatta tra il 1037 e il 1045, lo dice [...] benemerito dei tesoro della chiesa abbaziale, dotandolo di una preziosa custodia per il libro dei Vangeli e di un ricco calice, nonché della biblioteca: almeno uno dei codici già nonantolani (il Sess. 38 [2095] della Bibl. nazionale centrale di Roma ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] simboleggia la città grande, che regna su tutti i re della terra"; Ap. 17, 18), la magna meretrix, che tiene nelle mani il calice della tentazione, diffonde il peccato su tutta la terra (Ap. 17, 4) e si inebria "del sangue dei santi e del sangue dei ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] se di portata più limitata, fu l'influsso insulare su alcune opere in metallo, tra le quali l'esempio più noto è il calice di Tassilone, del 780 ca. (Kremsmünster, tesoro dell'abbazia; Wamers, 1993, pp. 35-44).L'impatto dei Vichinghi sull'arte i. fu ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] e nel rispetto dei dettami liturgici. L’altarea. mobile o portatile, spesso di legno o metallo, ha mensa costituita da una lastra di pietra, eventualmente contenente le reliquie, di sufficiente ampiezza per porvi il calice durante la messa. ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...