BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] ) e con quello di al-Mughīrān (Parigi, Louvre), datati rispettivamente al 964 e al 968. Al periodo mozarabico appartiene anche un calice in argento dorato e decorato a motivi fitomorfi - corredato di patena - che reca i nomi del conte Mendo e di sua ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] e stilistico-storiche, piuttosto che su problemi tematici e iconografici, partendo da opere in metallo protocarolinge, come il calice di Tassilone (Kremsmünster, tesoro dell'abbazia; Haseloff, 1951) o il reliquiario a borsa di Enger (Berlino, Staatl ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] Nofri di Buto e Atto di Piero Braccini (coronamento del dossale, 1394-1398). Quest'ultimo inoltre è l'autore di un ricco calice (1384), dorato e smaltato, di chiara derivazione senese (Pistoia, Mus. della cattedrale di S. Zeno).Nel 1378 Atto di Piero ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] alla manifattura di T. nel 6° secolo.Non sono pervenute testimonianze di una produzione in epoca carolingia, ma il calice, la patena e l'anello episcopale trovati nella tomba dell'arcivescovo Ruotberto (931-956) nella stessa Liebfrauenkirche a T ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] è portata sul Bambino, dotato di un nimbo crucifero e bagnato in una vaschetta, più simile a un fonte battesimale a forma di calice che a una tinozza. Vi si coglie un'allusione diretta al sacrificio di Cristo e al battesimo di tutti i cristiani, vera ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] Blanc, originario di Strasburgo). Oltre alle corone e ai gioielli vennero prodotti innumerevoli oggetti liturgici, quali croci, calici, ostensori, reliquiari e retabli, che mostrano la perizia degli artisti catalani in numerose tecniche. Tra le opere ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] . Francesco. Il più prezioso era l'"aurifrisium cum ystoria beati Francisci", perduto; si è invece conservato il calice firmato da Guccio di Mannaia, famoso per gli smalti traslucidi che costituiscono anche il primo programma iconografico chiaramente ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] busto di s. Vincenzo. Probabile origine avignonese, sempre in rapporto con le commissioni di Benedetto XIII, aveva un calice riccamente smaltato scomparso durante la guerra civile spagnola, già nel tesoro della cattedrale di Tortosa.
La pittura alla ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] , in luogo del ricorso a scene sbalzate in monocromo metallo. Dalle placchette sagomate di opere tardoduecentesche come il precoce calice del Tesoro Mus. della basilica di S. Francesco ad Assisi di Guccio di Mannaia, lo smalto conquistò nei decenni ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] Pisano e alla sua bottega. Con probabilità è di Nino anche l'elegante statuetta di Cristo Redentore che regge il calice, collocata nel secolo scorso dentro la lunetta della porta del Corporale, mentre della mano di lapicidi locali sarebbero i due ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...