ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] provengono dalla chiesa di Fitjar (Reykjavík, Thjódminjasafn Íslands, inv. nr. 6859): la decorazione del piede e del gambo del calice consiste in fasce a motivi fitomorfi di stile romanico con girali abitati da uccelli e dragoni.L'esempio più antico ...
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ANGILBERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Salito alla cattedra di S. Ambrogio il 27 od il 28 giugno 824, la resse per oltre trentacinque anni. Fu uno dei più importanti presuli milanesi: si deve ad A [...] Quirini Martyris, in B. Mombrizio, Sanctuarium seu Vitae sanctorum, II, Parisiis 1910, p. 424; Versus qui descripti sunt in calice Sedulii Scottii Carmina, a cura di L. Traube, in Monumenta Germ. Hist., Poetae latini aevi carolini, III, Berolini 1896 ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] l'altare nella chiesa di S. Michele perché egli vi celebrasse la messa, quando B. ordinò ai suoi frati di rovesciare il calice per terra e di cacciare il vescovo dalla chiesa; questo gesto suscitò l'ira e le rappresaglie del vescovo e della marchesa ...
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EGIDIO
Giancarlo Andenna
Di umile famiglia, nacque nel territorio di Piacenza negli ultimi decenni del sec. XII. A queste poche notizie fornite dal vescovo umanista Fabrizio Marliani, che scriveva nel [...] di Quartazzola, presso Ponte Trebbia. Alla sacristia della cattedrale di Piacenza legò 20 lire per l'acquisto di un calice: tale munificenza gli assicurò il ricordo nel Calendario della cattedrale in cui viene indicato come "vir eximie doctus ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] (sec. 13°-14°), detta Heiligtum Unserer Lieben Frau, mentre della seconda metà del sec. 10° sono la borsa-reliquiario, il calice, la patena e l'anello appartenuti al vescovo Osdago (984 ca.989). Numericamente consistente è il gruppo di manufatti ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] fittizia. Anche il suo comportamento nei successivi dibattiti sugli altri capitoli di riforma l'eucaristia, la messa, la concessione del calice ai laici, è di stampo curiale; di personale il B. portò la sua esperienza in fatto di privilegi capitolari ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] si configurò con proprie caratteristiche.
Arti applicate
Nei sec. 5° e 6° ebbe grande diffusione l’oreficeria siriaca (calice di Antiochia, piatti d’argento da Kerynia); laboratori celebri furono a Costantinopoli e ad Alessandria, di cui si ha ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] , 1989a; 1991), con indosso la tiara, le braccia protese verso l'Agnello di Dio, il cui sangue zampilla all'interno di un calice; l'Ecclesia Romana, in forma di Maria Regina, si trova in posizione stante sull'altro lato dell'Agnello, con un libro e ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] , anche in quest'epoca, i già menzionati simboli cristologici (mano di Dio, corona della vittoria e corona celeste, calice della Nuova alleanza, sole e luna afflitti dallo sconvolgimento cosmico), introdotti per porre in risalto la divinità di Cristo ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] d'ulivo, segno della fine del diluvio; Fede mediante un fonte battesimale o una croce; Carità con un pane e un calice. Alla fine del Medioevo le varianti divennero molto numerose, in particolare nell'arte italiana del Trecento - nella cappella degli ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...