COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] roba palmi uno e mezzo, la figura con la croce in mano et il regno in testa et il putto in piedi con un calice in mano con ornamenti sotto e sopra con un rame" (ibid., p. 172).
Infine un'altra rilevante commissione di carattere privato proviene dal ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] supporto di oreficeria tardogotica (sec. 15°), prodotto di una bottega spagnola, alla quale è avvicinabile anche un calice d'argento dorato a base esagonale (attualmente presso il palazzo arcivescovile), decorato con edicolette, statuine di santi e ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] nobiliare.
Dal 1529 al 1537 fu assaggiatore della zecca e forse eseguì i conî per le monete. Nel 1532 realizzò un prezioso calice per la cappella Estense nel duomo di Modena e, per la medesima chiesa, nello stesso anno, lavorò ad una grande croce ...
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MAHDIA
W. Fuchs
Località della costa tunisina, presso la quale nell'anno 1907 furono trovati in mare gli avanzi di un'antica nave, visitata negli anni seguenti sino al 1913 da palombari. Fu così possibile [...] del Il sec. a. C.
Tra i capitelli in marmo sono da notarsi quelli di stile composito, che al di sopra del calice a foglie mostrano ali falcate, con rosette e teste di grifi leonini. Un tipo analogo di capitello, usato nei Propilei interni di Eleusi ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] Scala. Il 1347 vedeva la morte del fratello Donato e il ritorno a Siena della moglie Giovanna, che faceva dono di un calice e di un messale in memoria del marito al convento di S. Domenico.A pochi mesi dalla collocazione della Maestà di Duccio sull ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] figure nere di Berlino); nella lotta con Eracle per il tripode (anfora a figure rosse di Würzburg), nella lotta con Titios (calice a figure rosse del Louvre del Pittore di Egisto; tazza a figure rosse di Monaco); inoltre il dio appare di frequente in ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] di alto livello è attestata da alcuni capolavori dell'oreficeria sacra - per es. l'evangeliario, la patena e il calice di s. Gozzelino (Nancy, Trésor de la Cathédrale) - e da alcuni intagli eburnei, in particolare numerose placchette, oggi a ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] più antico (dal sec. 13° al sec. 15°) comprende: reliquiario del braccio di s. Orso, sec. 13°-14° con cammei più antichi; calice del sec. 14° con cammei e nielli; cassa reliquiario di s. Orso, seconda metà sec. 14°; croce processionale, sec. 14° con ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] e di cui abbiamo un esempio più antico in tre coperture di libro in argento, rinvenute, sembra, insieme al celebre calice di Antiochia e ora anch'essa nella Collezione Fahim Kouchakji.
Un altro aspetto interessante di queste coperture è il ...
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Vedi LURISTAN, Arte del dell'anno: 1961 - 1995
LURISTAN, Arte del
M. T. Lucidi
Il Luristan, regione montagnosa degli Zagros, per la sua posizione geografica - attraversato a N dalla strada che da Kermanshah [...] dalla Necropoli B di Tepe Siyalk, accanto ad un tipo più tardo, sempre a lungo beccuccio, a forma di calice, attestato anche nella produzione hittita di Boǧazköy.
Tutti questi bronzi, grosso modo, possono essere distinti in due grandi classi ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...