FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] la derivazione del tipo da mastelli in legno.Un altro tipo che si afferma quasi ovunque è quello in forma di coppa o di calice, la cui presenza va menzionata anche per un'area periferica come la Spagna, dove, nella seconda metà del sec. 12°, esso si ...
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KOLIN
B. Chropovský
KOLÍN (ted. Kolin; Colonia Nova, Colonia super Albea nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia centrale a E di Praga, le cui origini vanno ricercate nell'insediamento [...] si deve sia alle spesse pareti in pietra sia agli otto pilastri che sostengono le volte. I capitelli a calice presentano motivi ornamentali a soggetto vegetale o animale, che derivano dalla tradizione romanica; lo stesso stile caratterizza anche i ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] a cura di M. Collareta, D. Devoti, cat. (Cortona 1987), Firenze 1987; E. Taburet, Il San Galgano del Museo di Cluny e il calice dell'abbazia di San Michele di Siena: proposte per il ''Maestro di Frosini'', BArte, s. VI, suppl. 43, 1987, pp. 17-29; G ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] . 8° sembra segnare un momento importante nel progresso sia tecnico sia artistico, che si riflette nell'attenta lavorazione del calice di Ardagh e della patena di Derrynaflan. La filigrana d'oro e gli smalti colorati risaltano su ampie superfici di ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] . 48-51; M.C. Calvi, Il piatto d'argento di Castelvint, Aquileia nostra 50, 1979, coll. 353-416; P. Rugo, Il calice del diacono Orso, Archivio storico di Belluno, Feltre e Cadore 50, 1979, pp. 145-153; M. Doriguzzi, Archeologia Feltrina, ivi, pp. 154 ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] l'altra, con l'Annunciazione, a Ugolino di Vieri e Viva di Lando da Siena.Sempre proveniente da S. Domenico è un calice con patena (Perugia, Gall. Naz. dell'Umbria) firmato da Cataluccio di Pietro da Todi, un orafo documentato in patria fin dal 1368 ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] con la Natività e l'Annuncio ai pastori; un crocifisso in bronzo di epoca romanica, dall'abbazia di St. Liudger a Helmstedt; il c.d. calice di s. Ludgero, del tardo 9° o del 10° secolo. Il pezzo più interessante è la c.d. cassetta franca, un prezioso ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] a una croce di Malta - con quattro potenti teste di profeti che aggettano dalla superficie della conca, dalla stessa desueta forma a calice di quella del Patírion (Zinzi, 1985). Ad ambedue le vasche si salda sia il sarcofago di Luca (m. nel 1149) sia ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 13°: le quattro colonne erano collegate da arcate e il tetto era costituito da una piramide ottagonale coronata da un fiore a forma di calice, su cui era posto un globo con la croce; il c. era inoltre ornato da vasi d'argento, da corone votive d'oro ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] ; per Napoli si è supposto che fossero stati lavorati, tra il 1317 e il 1320, due capolavori dell'oreficeria senese, il calice del British Mus. firmato da Tondino di Guerrino e Andrea Riguardi e la croce stazionale ora nella chiesa parrocchiale di S ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...