Vedi MIDEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MIDEA (Μιδέα, Μιδεια; Midea)
G. Becatti
Antica città a circa un chilometro dal moderno villaggio di Dendra nella parte orientale della pianura argolica a distanza [...] d'argento, tre con castoni a strati di argento, piombo, rame, ferro, sei gemme incise. Più basso, sempre sul petto, era un calice d'argento con scene di caccia e sulla sinistra una coppa d'argento liscia, più in basso una coppa con interno aureo e ...
Leggi Tutto
ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] a sfociare in un volto sempre più grottescamente contratto e tormentato. Ancora più scopertamente nella notissima Doloneia del cratere a calice F 157 del British Museum i cauti passi dell'agguato hanno un'enfasi del tutto teatrale, da congiurati da ...
Leggi Tutto
STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] identici si sono trasmessi alle fabbriche di terracotte: essi compaiono sia su lastre Campana che sulla ceramica aretina, per esempio sul calice del vasaio Cn. Ateius di Londra, che può essere datato nel 10-5 a. C. Le Horai ellenistiche del "tipo ...
Leggi Tutto
TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] ci appare vestito di tuniche ornate e incoronato come un re (rilievi di Milo, coppa del Pittore di Briseide New York, cratere a calice del Pittore di Kadmos, Bologna n. 303). In questi casi si ha l'impressione che il tipo iconografico del T. venga a ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] le numerose scene in esso raffigurate, di carattere mitologico e religioso, troviamo anche l'immagine di un sacerdote che reca un calice di fronte ad una divinità su un carro trainato da un toro ed è seguito da due personaggi che portano pecore ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] ; i germogli si dipartono dal sommo delle foglie inferiori e si risolvono, in alto, in due viticci nastriformi nascenti da un calice a doppia foglia che ne sorregge lo sporto e rivolti simmetricamente verso l'asse mediano della fronte e verso gli ...
Leggi Tutto
Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] gli sköphoi. Mancano i gutti, i vasi configurati e quelli plastici. Fra i vasi sicuramente c. è assente il cratere a calice (che è presente però nel gruppo "atticizzante" e in quello "siciliano"), mentre tipica ed esclusiva della ceramica campana è l ...
Leggi Tutto
BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] semplificati in linee e fasce - o zoomorfo, la cui testimonianza più significativa è rappresentata dal c.d. calice di Tassilone, donato appunto dal duca Tassilone III al monastero di Kremsmünster (Kremsmünster, tesoro dell'abbazia).
Bibl.:
Fonti ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] si configurò con proprie caratteristiche.
Arti applicate
Nei sec. 5° e 6° ebbe grande diffusione l’oreficeria siriaca (calice di Antiochia, piatti d’argento da Kerynia); laboratori celebri furono a Costantinopoli e ad Alessandria, di cui si ha ...
Leggi Tutto
LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] , di età tardoantica (Boyd, 1988, pp. 195-196). A questo tipo di l. è stato proposto di ascrivere anche il c.d. calice di Antiochia (New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters), coppa d'argento del sec. 6° a corpo ovoide espanso e piede di ...
Leggi Tutto
calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...