AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] più antico (dal sec. 13° al sec. 15°) comprende: reliquiario del braccio di s. Orso, sec. 13°-14° con cammei più antichi; calice del sec. 14° con cammei e nielli; cassa reliquiario di s. Orso, seconda metà sec. 14°; croce processionale, sec. 14° con ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] e di cui abbiamo un esempio più antico in tre coperture di libro in argento, rinvenute, sembra, insieme al celebre calice di Antiochia e ora anch'essa nella Collezione Fahim Kouchakji.
Un altro aspetto interessante di queste coperture è il ...
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Vedi LURISTAN, Arte del dell'anno: 1961 - 1995
LURISTAN, Arte del
M. T. Lucidi
Il Luristan, regione montagnosa degli Zagros, per la sua posizione geografica - attraversato a N dalla strada che da Kermanshah [...] dalla Necropoli B di Tepe Siyalk, accanto ad un tipo più tardo, sempre a lungo beccuccio, a forma di calice, attestato anche nella produzione hittita di Boǧazköy.
Tutti questi bronzi, grosso modo, possono essere distinti in due grandi classi ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] dedicati alla dea: dal braciere di rame con iscrizione in lettere "fenicie" dedicato da Cadmo (Diod., v, 58, 3) e dal calice in elettro consacrato da Elena dopo la presa di Troia (Plin., Nat. hist., xxxiii, 23), alle grandi consacrazioni di armi ed ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] Cunegonda (Bamberga, Diözesanmus.). Sulla base della preferenza riservata ad alcuni motivi decorativi, come animali, uccelli al calice, creature sull'albero della vita, disposti in un intreccio simmetrico, è assai plausibile individuare una relazione ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] , un sarcofago a Tebe, un rilievo proveniente da un'edicola sepolcrale di Sempetr presso Celje (Celeia-Noricum).
Un cratere a calice da Valle Trebba sintetizza pure, ma in un'unica scena, tre momenti: l'arrivo di Oreste in Tauride, come supplice ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] di incerto uso, designati a volte come candelabri, a volte come incensieri. La coppa, di piccole dimensioni, a ciotola o a calice, posa su di un sostegno, sorgente, spesso, da tre zampe leonine. Tale sostegno, che può essere uno stelo modanato a ...
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GNIEZNO
A. Grzybkowski
Città della Polonia occidentale, a E di Poznań, sita al centro dell'omonimo altipiano su un'altura originariamente circondata da quattro laghi (oggi in parte scomparsi) collegati [...] al terzo quarto del 14° secolo.Il tesoro della cattedrale, considerato tra i più ricchi della Polonia, conserva, fra le varie opere, tre calici. Il primo, in agata, detto di S. Adalberto, la cui coppa, forse bizantina, tra il sec. 12° e il 13° venne ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] scultoreo sporadico e dipinti staccati di età medievale, oltre ad alcuni importanti esemplari di oreficeria sulmonese, tra i quali il calice e la patena di Ciccarello di Francesco (fine sec. 14°), questi ultimi destinati a un Mus. Diocesano in via di ...
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ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] provengono dalla chiesa di Fitjar (Reykjavík, Thjódminjasafn Íslands, inv. nr. 6859): la decorazione del piede e del gambo del calice consiste in fasce a motivi fitomorfi di stile romanico con girali abitati da uccelli e dragoni.L'esempio più antico ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...