Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] di vetro blu e in genere vetri intagliati e faïence, vengono importate a Kush dall'Egitto fino al IV sec. d.C. Un calice di vetro blu, dipinto e dorato, da una piramide della necropoli occidentale di Sedeinga (250-300 d.C.), mostra in quest'epoca ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] , che si traduce in azione attraverso agenti subordinati. Non dissimile il senso che la figura di Z. assume nel noto cratere a calice del Pittore di Lykaon nel museo di Boston con la punizione di Atteone. Z. sta dilato, un piede appoggiato in alto su ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] . delle oreficerie, Roma 1939, p. 100, n. 128. - Pendaglietto d'argento a New York: Metrop. Mus. Handbook, 1930, p. 195, f. 134. - Calice di Antiochia: J. J. Rorimer, in Studies for B. da Costa Green, Princeton 1954, p. 20 ss. - Vaso di Leningrado: O ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] (Ordžonikidze, Respublikanskij muz. Kraevedenija Severo-Osetinskoj), sulla quale è rappresentata una figura femminile con in mano un calice. Queste tombe erano sepolture dei granduchi feudali che risiedevano sul posto. Più di mezzo secolo fa è stato ...
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KAZANLĂK
D. P. Dimitrov
K Città della Bulgaria centrale, nella vallata del fiume Tundja, l'antico Tonzus, straordinariamente ricca di monumenti archeologici: villaggi neolitici, eneolitici, traci, con [...] di loro. A sinistra, presso la figura maschile seduta, una donna velata offre un vassoio di frutta; segue un uomo che offre un calice di vino, due suonatrici di esili trombe e due cavalli accompagnati da un paggio e da un guerriero con elmo frigio; a ...
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L'archeologia dell'Iran. La protostoria
Massimo Vidale
Bruno Genito
Raffaele Biscione
Stefano Pracchia
Peter Calmeyer
Robert H. Dyson Jr.
Bruno Overlaet
Sandro Salvatori
William M. Sumner
Carl [...] distruzione del sito verso l'800 a.C., si afferma l'uso di una ceramica brunita rossa, grigia o bruna; calici, vasi con beccuccio orizzontale e ciotole poco profonde sono le forme più comuni. Questi ultimi due periodi rappresentano una fase culturale ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] si confonde naturalmente con quello ctonio: a questo probabilmente alludono le terrecotte ellenistiche con busto femminile sorgente da un calice e recante sul capo un giglio.
Il santuario visse il suo periodo di massimo splendore durante il periodo ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Populonia
Antonella Romualdi
Populonia
La ripresa degli scavi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta del Novecento ha apportato notevoli [...] Etruria meridionale, è caratterizzata dalla presenza di vasi attici di qualità, fra cui un raro frammento di cratere a calice a fondo bianco, attribuito al Pittore di Villa Giulia, e di officine bronzistiche locali che fabbricavano vasellame e arredi ...
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Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI, Vasi
A. D. Trendall
Gli scavi in Sicilia negli ultimi anni, hanno riportato alla luce una notevole quantità di ceramica a figure rosse, tra cui [...] di Lipari (v. vol. iv, p. 648).
Il repertorio di forme in uso in Sicilia è piuttosto limitato.
Il cratere a calice è molto comune nel primo gruppo ma non appare altrove.
Si tratta probabilmente di una tradizione ereditata da artisti più antichi come ...
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MARIEMONT, Museo di
L. Guerrini
Nella località belga di M., non lontano da Charleroi, nella regione dello Hainaut, l'architetto Suys costruì nel 1830 circa un castello nel quale il proprietario Raoul [...] , tra i quali è un'opera attribuita al Pittore di Cleveland con Ceneo e i Centauri. Di recentissimo acquisto un grande calice in bucchero a rilievi con scene di carri e cavalli.
Tra le antichità romane il complesso più importante è rappresentato dai ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...