VENIER, Lorenzo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, assieme al gemello Alvise, il 20 dicembre 1552 da Giovanni Francesco, unico figlio di Lorenzo, e da Andriana Manolesso.
Suo padre era nipote del [...] savio all’Eresia il 16 dicembre dello stesso anno. A questo proposito si può ricordare che nel 1617 Venier donò un calice e un turibolo d’argento alla chiesa di S. Stefano, la sua parrocchia (Venezia, Biblioteca del Museo Correr, Cicogna, 3635: A ...
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CIRINCIONE, Giuseppe
Arnaldo Cantani
Nacque a Bagheria (Palermo) il 23 marzo 1863, in una modesta famiglia contadina, da Pietro e da Domenica Caviglia.
Compiuti a Palermo gli studi classici, il C. si [...] e la vescicola ottica scompare prima della formazione del cristallino, e concluse pertanto che - allorché questo penetra nel calice della vescicola ottica - non può esser accompagnato da tessuto mesodermico, il quale penetra invece nella vescicola ...
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FRANCESCO d'Antonio da Viterbo (Francesco d'Antonio Zacchi), detto il Balletta
Guido Rebecchini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore viterbese, figlio di Antonio e di una Lorenza, attivo [...] , rappresentato con la croce in spalla e il sangue che, sgorgando dalla ferita nel costato, va a cadere in un calice ai suoi piedi. Nella seconda cappella, dedicata a S. Ambrogio, è invece rappresentata la Crocifissione con la Madonna e santi ...
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PORRO, Stefano
Fabrizio Pagnoni
PORRO, Stefano. – Nacque nella prima metà del XIV secolo, figlio di Beltramo, abitante a Milano in Porta Romana nella parrocchia di San Michele «ad murum ruptum». Sposò [...] ecclesiam S. Stephani […] devote visitaverint» (M. Hayez - A.-M. Hayez, 1983, p. 173, n. 26351). Nell’incisione posta sul calice donato da Stefano (unico reperto rimasto dell’apparato di suppellettili di cui egli volle dotare la chiesa) si apprende ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] gli affreschi già sui due lati nel coro del duomo di Arezzo, con S. Donato che ripara miracolosamente il calice rotto dai pagani ed il Martirio dei ss. Lorentino e Pergentino, protomartiri aretini, distrutti nel 1864 per riaprire le arcatelle ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] delle opere successive a questa data (una croce nel 1538; restauro dì un segno processionale dipinto da Giusto di Gand nel 1539; calici e testate da morto sempre nel 1539).
Dalla fine del 1542 al 1548 mancano documenti sull'artista. Il 13 maggio 1548 ...
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ROSI, Alessandro (Sandrino). – Figlio di Tommaso Rosi da Rovezzano e di Maria di Salvi (o Salice) Martelli da Pontassieve, il pittore fiorentino, a detta di Francesco Saverio Baldinucci suo biografo (1725-1730 [...] maestri, dovette risalire l’invenzione compositiva sia della fortunata Allegoria dell’Amor di Virtù – trasformata in un Bacco con il calice e la brocca (dipinto inedito, coll. priv., emerso sul mercato nel 2012) –, sia del Paride con le tre Grazie ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] sacramenti dell'ordine e del matrimonio, sul sacrificio della messa (specialmente sul problema della concessione del calice) e intervenne in modo particolare sul problema della residenza, la cui soluzione considerò fondamentale per il riordinamento ...
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CENTINI, Maurizio
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli di Angela Centini, sorella del card. Felice, e di Giovanni - e il fatto che il C. e i fratelli abbiano assunto il cognome materno fa supporre che [...] ", dell'"umiltà costante", dell'"incanto sacro", dello "spettacolo di Betlemme", del "vivo esemplare di Cristo", del "calice dei tre martirii", dell'"allegrezza non conosciuta", della "fabbrica della Chiesa" - che pubblicò, dedicandole allo zio, a ...
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GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] e paste vitree, la cattedra presenta motivi geometrici (rotae allacciate e meandri) e figurati (grifi alati affrontati a un calice) nello schienale e nei fianchi, nonché terminazioni a pigna (Carotti, p. 763).
Bertaux (p. 611) attribuì a G. un ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...