Famiglia di Crinoidi Camerati, fossili del Siluriano superiore-Devoniano-Pennsylvaniano. Calice limitato alle piastre basali, radiali e primianali. ...
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Ordine di Crinoidi Disparidi (o Cladidi) fossili dell’Ordoviciano - Siluriano; calice monociclico, una placca aggiuntiva adiacente alla placca anale e peduncolo circolare. ...
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Famiglia di Crinoidi Camerati fossili dell’Ordoviciano medio-superiore; presentano calice subconico e pareti tecali sottili; 5 piastre infrabasali, larghe piastre basali e numerose piastre secundibrachiali. ...
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Nella liturgia latina, l’atto di intingere l’ostia nel calice del vino consacrato, per la comunione dei concelebranti nella messa concelebrata, o anche dei fedeli, nei casi in cui sia prevista. ...
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ENDIMIONE (᾿Ενδυμίων; Endymion)
H. Sichtermann
Figlio di Aetlio e di Calice, re di Elis, secondo alcune fonti, secondo altre proveniente dalla Caria, dove si mostrava la sua tomba in una grotta presso [...] il Latmo. È conosciuto come pastore giovane e bello ed amante di Selene, che lo visitava mentre dormiva, per baciarlo. Il sonno gli fu concesso da Selene stessa, ovvero l'eroe lo ricevette da Zeus, a sua ...
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Orafo senese, operoso verso la fine del 13º sec., autore del calice di Niccolò IV (1290) nel tesoro di S. Francesco (Assisi), ornato di smalti traslucidi che sono il primo esempio fin qui noto di questa [...] tecnica. Incise pure il sigillo nuovo (1298) del comune di Siena ...
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Famiglia di Crinoidi dell’ordine Monobathrida, fossili del Silurico medio-Devonico medio. Calice con cavità basale stretta e poco profonda. ...
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Aer
A. Tschilingirov
Telo ricamato usato nel rito ortodosso, destinato a coprire il calice eucaristico e la patena durante l'offertorio. Il termine, che deriva dal gr. ἀέϱ e nella sua traduzione letterale [...] , benché essi siano spesso confusi tra loro sia nella letteratura specialistica sia nell'uso ecclesiastico: a) telo per coprire il calice; b) telo per coprire la patena, entrambi di dimensioni ridotte e di forma quadrata, definiti fino al sec. 12 ...
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Complesso di petali di un fiore, situato all’interno del calice, a circondare gli organi riproduttori del fiore. Si distingue dal calice perché i suoi costituenti hanno colore diverso dal verde, sono più [...] delicati e più grandi. La funzione della c. è vessillare, cioè serve a richiamare gli animali pronubi dell’impollinazione. Dopo la fecondazione si secca o cade. La c. può essere dialipetala (fig. A, B) ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...